Lettere a Iacchite’: “Municipia Cosenza: quando la trasmissione dell’autolettura diventa un’odissea”

Municipia Cosenza: quando la trasmissione dell’autolettura diventa un’odissea

Se la pandemia da Covid 19 ha in tantissimi casi posto in risalto l’inadeguatezza della Pubblica Amministrazione italiana nell’affrontare le sfide digitali, evidenziando disposizioni lacunose dettate dall’impreparazione e dal mancato controllo di una dirigenza poco attenta alle necessità del cittadino, il caso di Municipia, la partecipata del Comune di Cosenza per la riscossione dei tributi, ne può rappresentare uno degli emblemi più rappresentativi.

Chiunque, perché fuori casa nel momento della visita, abbia trovato nella cassetta della posta l’avviso dell’operatore addetto alla lettura dei contatori idrici e si sia prodigato per trasmettere l’autolettura, ne sa qualcosa.

Una volta compilato il modellino lasciato dall’addetto e scattata la foto al contatore, così come da istruzioni, scartate le prime due ipotesi di trasmissione indicate nello stesso, ovvero il recarsi di persona presso gli uffici (probabilmente a  Municipia credono che gli utenti non avendo nulla da fare tutto il giorno abbiano tempo da perdere per recarsi presso i loro uffici, fare la fila per ore per poi finalmente consegnare l’autolettura) o l’inoltro via posta ordinaria (obsoleta previsione che non dando  certezza del ricevimento da parte dell’Ente, costringe di fatto il cittadino, alla luce di quanto denunciato fra poco, a sostenere i costi di una raccomandata con ricevuta di ritorno), la scelta più logica nel 2022 ricade per quasi tutti gli utenti nella trasmissione via mail o PEC.

Decisamente semplice e super-comodo. Carichi i file, scrivi due righe di testo, digiti l’unico indirizzo riportato sul modellino [email protected], clicchi su  un tasto e l’autolettura è trasmessa. Così, almeno questo “impiccio” tra i tanti problemi quotidiani  ce lo siamo tolto di mezzo.

Macché. La casella di posta di Municipia Cosenza risulta costantemente piena e la trasmissione dell’autolettura, da semplicissima azione di pochi minuti diventa…un’odissea. Un ulteriore pensiero per cittadini schiacciati dall’inefficienza e dalla strafottenza. Ora, possibile che negli uffici di Municipia  nessuno provveda  a svuotare ed archiviare i file ricevuti riattivando la possibilità di ricezione? Possibile che nessuno se ne sia ancora accorto?

Certo, potrebbe essere lo stesso utente ad avvisarli, a segnalare di scaricare un po’ di mail. Si, se fosse possibile contattarli. Il numero sul sito non funziona mentre quello verde è un disco rotto che ti costringe ad ore di attesa senza riuscire a parlare con nessuno.

Allora ecco l’appello al Sindaco Caruso che continua a profetizzare come un mantra la vicinanza delle istituzioni ai cittadini: Sindaco chiami immediatamente la, a quanto pare, distratta dirigenza di Municipia e imponga di rendere subito operativa la casella di posta o faccia in modo che ne aprano un’altra. Perché non è possibile vivere in una città in cui ormai il banale si trasforma ineluttabilmente in infernale.

Lettera firmata