Lettere a Iacchite’: “Rifiuti a Rende, nel regno della follia…”

Caro Iacchite’,
mi vedo costretto a scriverti per raccontarti una storia, che parla di rifiuti, di topi e di Oasi ecologiche.
Apprendo con meraviglia della mia convocazione, presso il Nucleo Carabinieri Forestale di Via degli Stadi di Cosenza. L’accusa, a mio danno, è, nientedimeno, di abbandono di rifiuti.
Giunto in caserma, mi viene mostrato un video nel quale io, sopraggiunto in auto nei pressi dell’Oasi ecologica di Via Repaci, in Rende, dopo aver abbassato il finestrino deposito una busta di spazzatura vicino ad infinite altre lì presenti.
Fin qui, sembra il gesto di un incivile come tanti (come mi è stato più volte ribadito dall’Arma).
In realtà, come i residenti di Rende ben sanno, la situazione relativa alle Oasi ecologiche è prossima alla catastrofe. Capita così che sia impossibile entrare all’interno delle Oasi stesse, perché l’ingresso è letteralmente interdetto dai rifiuti. Non bastasse ciò, le Oasi ecologiche (e quella di Via Repaci in particolare) sono il parco giochi dei ratti. E non i topolini della fiabe, ma enormi e famelici ratti, che, indisturbati ed in numero sempre crescente, si aggirano all’interno ed all’esterno di questi spazi.
La situazione è ormai insostenibile e non potrà che peggiorare, alla luce dei recenti accadimenti relativi all’azienda Calabra Maceri.
Capita così che, una volta giunti sul posto, sia di fatto impossibile entrare fisicamente nelle Oasi Ecologiche ed anche soltanto il camminare nei dintorni costituisce situazione di chiaro pericolo.
Tutto questo, evidentemente, non ha alcun senso per zelanti funzionari dello Stato, che provano gusto ad ergersi a censori dei pubblici costumi, additandoci tutti come degli “incivili da rieducare”.
Ah, dimenticavo di aggiungere che il mio comportamento cautelativo verso la mia incolumità mi è costato 600 (seicento) euro.
Esattamente quanto mi è stato riconosciuto dallo Stato come indennità Covid.
Noi qui a Rende cerchiamo di limitare i danni, arrangiandoci in una situazione di chiaro disagio a noi per nulla imputabile. Come osiamo? Dobbiamo essere puniti!!!
Lettera firmata