Lettere a Iacchite’: “Vaccino antinfluenzale cercasi”

Vaccino antinfluenzale cercasi.

Il ministero della salute nel mese di giugno pubblica la Circolare Prevenzione e controllo dell’influenza.
La raccomandazione per la stagione 2020-2021, vista l’attuale situazione pandemica relativa alla circolazione di Sars-CoV-2 è quella di anticipare la campagna di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre.
E’ la prima vaccinazione antinfluenzale ai tempi del Covid e mai cosi tanto attesa come quest’anno.
Ad tutt’oggi, però, le aspettative vengono deluse.
Il vaccino non si trova…
Non lo si trova negli studi dei medici di base, ne nei centri vaccinazionali delle Asl. Le poche dosi distribuite non sono riuscite a soddisfare neanche le richieste delle fasce più fragili e deboli, esposte a rischi maggiori.

L’ accumularsi di ritardi su ritardi, di scuse su scuse è segnalata ogni giorno da anziani, da fasce protette, da mamme che giustamente affollano gli studi dei medici di base chiedendo con preoccupazione e a gran voce di sottoporsi all’ immunoprofilassi. Ma la risposta purtroppo è sempre la stessa: il vaccino non è disponibile e l’ira del paziente si scatena contro il povero professionista, minacciandone addirittura l’immediata sostituzione.
Eppure la distribuzione dei vaccini sulla popolazione calabrese, visto il particolare e delicatissimo momento sanitario in cui versa, diminuirebbe la pressione sugli ospedali e faciliterebbe il lavoro dei medici di base nella valutazione della
diagnosi differenziale: influenza stagionale o Coronavirus; visto che entrambe presentano sintomatologie similari diventa indispensabile ridurre il virus influenzale facilitando così una più precisa e corretta diagnosi. Alla luce di quanto esposto chiedo un pronto e solerte intervento affiché si possa porre rimedio a questo grave problema che, se dovesse ancora perdurare, inciderebbe ancor di più sui nostri ospedali, causando ulteriori vittime. I calabresi in questo momento hanno bisogno di tutta la solidarietà e di una maggiore tutela.

Marianna De Simone