Linea Blu dedica una puntata a Tropea: “Calabria che ubriaca di meraviglia”

Linea Blu, il noto programma di Rai 1, ha dedicato la puntata di ieri a Tropea, la Perla del Tirreno che mira a diventare Capitale italiana della cultura. “Un luogo struggente, bello da togliere il fiato, una bellezza fatta di contrasti. Il mare che vira dallo smeraldo al blu cobalto – ha detto in premessa la conduttrice Donatella Bianchi – il candore della sabbia e l’imponenza delle rocce verticali che sembrano appena emerse. Ogni volta che torno sento il bisogno di ripartire da qui, perché è qui che gli dei, che oramai sono solo una leggenda e un mito, sembrano esistere davvero, appollaiati misteriosamente negli anfratti di questa Calabria che ubriaca di meraviglia”.

I pescatori. Intervistati poi sulle loro imbarcazioni diversi pescatori che da sempre, di generazione in generazione, hanno tramandato questa professione. Alla domanda su “com’è cambiato il mare” nel corso degli anni qualcuno ha però risposto con amarezza: “Adesso il mare è distrutto, non c’è niente proprio”. Con le telecamere che si sono poi soffermate su tutto il pescato della giornata, dai merluzzi – con la conduttrice che ha spiegato la differenza del merluzzo mediterraneo con quello dei mari del Nord – alle triglie.

Odissea museum. Ampio spazio è stato dedicato anche al primo museo in Italia dedicato interamente all’Odissea, al mito di Ulisse e al viaggio di Omero tra Calabria e Sicilia. A conquistare l’attenzione mediatica è stato il suggestivo percorso espositivo che si potrà visitare per tutta l’estate – fino al 30 settembre – nel complesso monumentale di Santa Chiara di Tropea. Presentati una serie di riproduzioni di capolavori pittorici, scultorei, vasi e pannelli dedicati alle principali teorie ed ipotesi di geolocalizzazione del viaggio di Ulisse nel Mediterraneo. “Con questo progetto vogliamo esaltare – racconta Basile, direttore dell’Odissea Museum – il magico connubio tra l’opera omerica e la gloriosa storia della Magna Graecia. Riportare alla luce le radici autentiche della Calabria come crocevia di scambi e culture, al centro del Mediterraneo, può contribuire a promuovere la crescita culturale e turistica del nostro territorio”.

Santuario di Santa Maria dell’Isola. Verso la fine della puntata è stato dedicato del tempo anche al famoso santuario di Santa Maria dell’Isola, con un’intervista alla perpetua – “che non ha smesso neanche un giorno di venire qui, neanche durante la quarantena” – e al parroco don Nicola De Luca. “La bellezza e la spiritualità qui viaggiano insieme – ha commentato la conduttrice – e a fare la differenza c’è il mare intorno a noi, a 360 gradi, con questo mare che guarda il crocifisso da qualunque latitudine si raggiunga questa costa. C’è sempre lui qui che in qualche modo indica la rotta, la via, ed è il segnale che si è arrivati a Santa Maria dell’Isola”.

È possibile rivedere l’intera puntata cliccando QUI

Cari amici di Lineablu, navigheremo lungo uno dei tratti costieri più belli della #calabria: la #costadeglidei.
Lungo questo tratto di spiagge e falesie, si trova la “perla del Tirreno”: #tropea, città dal fascino naturalistico e storico, che si candida a Capitale della Cultura italiana 2022. Il mare che la bagna racconta ancora oggi di miti e leggende che si tramandano da secoli. Un’avvincente leggenda narra che Ercole avrebbe fondato Tropea (anticamente il nome era Forum Herculis) dopo aver liberato la Calabria dai giganti o mentre ricercava il Vello d’oro con gli Argonauti.
Questa è la terra dove, secondo Omero, passò Ulisse con i suoi compagni.
Oltre al mito, questo mare è ricco di unicità da tutelare: un esempio su tutti è il corallo nero che in questo tratto del Tirreno vanta la foresta più grande al mondo.
Il viaggio lungo la Costa degli Dei ci farà conoscere storie di pescatori, meraviglie spirituali come Santa Maria dell’Isola e unicità naturali e architettoniche come la Rupe di Tropea.