La nostra inchiesta su Longobucco non sarebbe completa senza scrivere di Mimmo Bevacqua, il consigliere regionale del PD che alla fine ha sostenuto la banda di Giovanni Pirillo anche se tra i due non correva certo buon sangue perché furono rivali proprio alle elezioni regionali del 2014. In quella sfida, tuttavia, Bevacqua trionfò a mani basse prendendo un sacco di voti. Non 9mila come il generale Graziano, che – come abbiamo visto – ha messo in moto la sua gioiosa macchina da guerra di clientele, soldi e… tutto il cucuzzaro, ma pur sempre una bella cifra.
Ma da dove sono venuti e vengono i seimila voti e più che Bevacqua ha raccolto nelle regionali del 2014 e che ha addirittura aumentato il mese scorso? Ci sono percorsi e segreti nascosti ma certo la sua esperienza di assessore provinciale per due consiliature e di vicepresidente al’ombra di Palla Palla, ha fruttato eccome.
Soprattutto il settore della Formazione Professionale e del Lavoro, che ha gestito con grande oculatezza guardando sempre agli interessi personali, di gruppi, associazioni e lobby varie.
Ma anche alle assunzioni clientelari in Provincia di gente come Francesco Falcone, oggi presidente regionale di Legambiente Calabria, amico e paesano, oggi impiegato a tempo pieno nei ruoli della Provincia proprio nel settore della Formazione Professionale.
Bevacqua è il signore del feudo longobucchese per il centrosinistra, non si muove foglia che lui non voglia nella cittadina silana, con quel gruppo di seguaci che si è creato e ai quali dispensa favori e cene.
I maligni dicono anche che ha messo le mani sulla costruzione della strada Sila-Mare a Longobucco: gestirebbe alla sua maniera le assunzioni degli operai, delle commesse, dei subappalti sui materiali, con la collaborazione determinante di funzionari regionali del settore Lavori pubblici con i quali ha un feeling ormai da anni.
E avrebbe piazzato fior di amici nell’ufficio Migranti creato alla Provincia di Cosenza quando ancora Carminati e Buzzi non avevano neanche pensato ai loro affari. Pensate un po’ come siamo avanti in Calabria, a Cosenza e specialmente a Longobucco, lo specchio del malaffare approdato ormai alla ribalta nazionale…
3 – (fine)