La Calabria a Sanremo. Loredana e Mimì: il mito pop (e opposto) delle sorelle Bertè

Ci siamo. Stasera apre i battenti il Festival di Sanremo numero 71, il primo in era Covid e quindi senza pubblico all’Ariston. Un particolare che non inficerà minimamente lo spettacolo e gli ascolti. La Calabria sarà ancora protagonista. Innanzitutto con un cantante in gara, il cosentino Aiello. E poi con la famiglia Bertè, che negli ultimi anni ha sempre tenuto banco nella kermesse sanremese e non solo. Stasera tra gli ospiti ci sarà la “bagnarota” Loredana Bertè, che si esibirà in un medley e presenterà in anteprima il nuovo singolo singoloFiglia di…  Accennavamo agli ultimi omaggi della Rai a Loredana e Mimì Berté e allora non è per niente male rileggere una bella pennellata del maestro di critica Aldo Grasso pubblicata un paio d’anni fa in occasione della replica della fiction Rai su Mimì.

di Aldo Grasso

Fonte: Corriere della Sera

«L’abbondanza e la carestia se son messe insieme»: pare venissero salutate così Loredana Bertè e la sorella Domenica, in arte Mia Martini, mentre passeggiavano per le vie di Roma, a sottolineare tutte le opposizioni, estetiche e caratteriali, delle loro personalità. Il bello degli archivi Rai è che consentono una miriade di operazioni creative di programmazione, basta svegliarsi con un’idea ed ecco che la si può realizzare: così la replica della fiction su Mia Martini viene preceduta in prima serata da un lungo speciale inedito di Techetechetè, Super Star, curato da Massimiliano Canè e dedicato al mito pop delle sorelle Bertè. Dall’eleganza geometrica in bianco e nero dei varietà Rai sul finire degli anni ‘60 (dove Loredana ha esordito giovanissima come showgirl con l’inseparabile Renato Zero) passando per «Almeno tu nell’universo» che Mia Martini ha presentato al Sanremo 1989, fino alla sua morte nel 1995.

Una carrellata di brani, interpretazioni e look che sono rimasti iconici e ancora alimentano il mito delle due sorelle e la nostalgia per Mimì. La loro storia, unica nella cultura pop italiana, ha tutti gli ingredienti di una saga letteraria: il tormentato rapporto con la famiglia d’origine e in particolare col padre, la ricerca di emancipazione attraverso due voci fuori dal comune, gli amori travolgenti e infelici, l’ignobile maldicenza popolare e un destino tragico che le ha separate. Super Star fa scorrere il film della loro vita senza imporre tesi concettuali, lasciando parlare l’archivio in tutta la sua evocativa potenza. Facile leggere le vite di Loredana e Mimì come incarnazioni di due mondi e immaginari agli antipodi: il cantautorato intellettuale e la leggerezza del pop, l’introspezione e gli scandali provocatori, la malinconia e la sfrontatezza. Abbondanza e carestia, direbbe la saggezza popolare. Magari invertendo l’ordine dei fattori.