Luberto, una vita in vacanza: in cinque anni, 212 soggiorni in alberghi!

Vincenzo Luberto

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI 

La procura di Salerno ha indagato per corruzione e chiesto il processo per l’ormai ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Vincenzo Luberto e proprio in queste ore è stata fissata la data dell’udienza preliminare: il 15 luglio. Il magistrato ha favorito in tutti i modi possibili il suo sodale Ferdinando Aiello, ex parlamentare del Pd (e non solo lui…), escludendo il suo nome da un procedimento nonostante gravi elementi di reato. Stiamo pubblicando l’ordinanza del decreto di perquisizione eseguito nell’abitazione e nell’ufficio di Luberto. I magistrati di Salerno, in particolare, si chiedono… 

perché l’informativa del 16 dicembre 2014 del Comando Provinciale di Cosenza, che conteneva gravi indizi di reato a carico di Aiello Ferdinando, pur inserita in formato digitale (non sottoscritto digitalmente né con grafia) nella banca dati Sidda-Sidna, non era presente agli atti del fascicolo in formato cartaceo e con regolare attestazione di depositato (conformemente alle norme processuali di attuazione e regolamentari che disciplinano il procedimento penale);

perché l’Aiello Ferdinando non era stato iscritto nel registro mod. 21 della procura di Catanzaro, nonostante fossero emersi gravi indizi di reato a suo carico con riferimento a fatti di assoluto allarme.

Per dare risposta ai suddetti quesiti, sono stati sentiti a sommarie informazioni vari appartenenti all’Arma dei carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza – delegati per le indagini del procedimento – e vari magistrati che, nel tempo, sono stati co-assegnatari del suddetto fascicolo della DDA di Catanzaro. 

I carabinieri rivelano che era stato proprio Luberto a dare direttive di non riportare le intercettazioni di Aiello (http://www.iacchite.blog/salerno-la-direttiva-di-luberto-ai-carabinieri-non-riportate-le-intercettazioni-di-aiello/). E anche i magistrati confermano quanto emerso dalle deposizioni dei carabinieri, affermando con estrema chiarezza che quella inchiesta su Aiello era molto importante (http://www.iacchite.blog/catanzaro-anche-i-colleghi-magistrati-scaricano-luberto-lindagine-su-aiello-era-importante/).

QUARTA ED ULTIMA PUNTATA

L’ANALISI PATRIMONIALE DEL LUBERTO

Altro aspetto di rilievo si evidenzia dalla informativa della Guardia di Finanza del 19 febbraio 2019 nella quale viene esposta l’analisi dei conti correnti del dottor Luberto e della moglie dalla quale risulta:

Su entrambi i conti, sin dal 2009, vi sono entrate nettamente superiori, e per rilevanti importi, ai redditi che i predetti dichiarano; 

sul conto del Luberto vi sono numerose entrate dovute a versamenti di contanti ed assegni; le uscite, sia sul conto del Luberto che su quello della moglie, sono nettamente superiori ai redditi dichiarati; 

negli ultimi cinque anni i coniugi LUBERTO-PUPPIO hanno effettuato ben 212 soggiorni in strutture ricettive-alberghiere. 

Anche tali circostanze impongono di ricercare documentazione dalla quale risulti l’esistenza di entrate “illecite”, riferibili alla corruzione per cui si procede, nel patrimonio del Luberto.

Tanto premesso, poiché vi è fondato motivo di ritenere che nei locali ed in qualunque altro luogo chiuso nella disponibilità del Luberto possano rinvenirsi beni e documenti relativi alle condotte per cui si procede, “telefoni cellulari, smartphone, tablet, ipad, computer fissi, computer portatili, supporti digitali di ogni genere, documenti cartacei e beni ed utilità relativi alle imputazioni” nei limiti in cui documentino i rapporti Luberto-Aiello;

poiché sussiste la concreta possibilità che i beni ricercandi (o parte di essi) possano essere detenuti sulla persona dell’indagato o di qualunque altro soggetto anche solo temporaneamente presente nei luoghi perquisendi;

poiché sussistono particolari ragioni di urgenza dovute alla possibilità che detti documenti vengano distrutti o dispersi

DISPONE

la perquisizione di tutti gli uffici e dell’appartamento e/o dei locali di proprietà e/o comunque nella disponibilità dell’indagato Luberto Vincenzo e certamente l’ufficio occupato dal Luberto presso la procura della Repubblica di Catanzaro e dell’abitazione del predetto sita in Cosenza…

e il sequestro di “telefoni cellulari, smartphone, tablet, ipad, computer fissi, computer portatili, supporti digitali di ogni genere, documenti cartacei e beni ed utilità relativi alle imputazioni” nei limiti in cui documentino i rapporti Luberto-Aiello…

Salerno, 6 dicembre 2019