“Magorno ha trasformato Diamante in una cittadella militare: vergogna!”

di Francesca Volino

Oggi voglio parlarvi di uno spiacevole episodio accaduto qualche giorno fa nel centro storico di Diamante (CS). Io e le mie cugine stavamo passeggiando nel tardo pomeriggio quando, alla fine del lungomare, un agente della polizia municipale chiede a una delle mie cugine i documenti, e la invita a seguirlo. Sorprese dall’accaduto gli chiediamo il motivo, e lui risponde usando testuali parole: “devo farti un verbale perché non si può girare in costume da bagno nel centro storico”. 

Diamante è una cittadina di mare, si è soliti passeggiare sul lungomare indossando dei copricostumi, o comunque degli abiti estivi. Mia cugina era vestita come in foto, con top corto che lasciava scoperto un lembo di pancia, e dei pantaloni lunghi a vita alta. Il vigile l’ha definita “indecente e indecorosa”, le ha fatto un verbale di 50€, e ha risposto alle nostre (ovvie) opposizioni così: “se non volete rispettare le regole di questo paese andate a villeggiare da un’altra parte”. 

I miei familiari hanno acquistato casa a Diamante nel lontano ‘95, sono circa 24 anni che villeggiamo qui, e sentirci trattate in quel modo per 4 centimetri di pancia fuori è stato mortificante. L’attuale sindaco ha indetto un’ordinanza volta a migliorare il target dei turisti, ma che sta semplicemente diffondendo un clima di tensione, e trasformando quello che è stato per noi, sin dall’infanzia, un luogo di divertimento in una cittadella militare. Siamo state tacciate di indecenza per un outfit che forse solo in Arabia Saudita non sarebbe passato inosservato, e ciò ci sembra incredibile e ridicolo.

Sono d’accordo con l’intento di rendere più decoroso il centro abitato dato il sovraffollamento cui va incontro nei mesi estivi, però essere tacciata di indecenza per un lembo di pancia e schiena lasciato scoperto mi sembra esagerato; considerato che viviamo in un Paese che predica la libertà di espressione dei suoi cittadini e, per fortuna, non sotto una dittatura mediorientale, non credo che pochi centimetri di pelle scoperta possano destare scalpore. Neanche mia nonna mi riprende più se mi vede uscire così.

Ritengo ci siano aspetti ben più gravi su cui urge intervenire nel comune di Diamante e su cui può convergere l’attenzione e l’azione degli agenti della polizia municipale, piuttosto che multare le ragazze per il loro “abbigliamento indecente”. Che poi, considerato ciò che la televisione trasmette in prima serata sulle reti nazionali, a maggior ragione non ritengo che la pancia scoperta sia motivo di scandalo. Sono in linea con l’ordinanza comunale di non passeggiare in costume da bagno, ma si nota anche in fotografia che mia cugina non indossava un costume da bagno bensì un top.

Viviamo in un Paese in cui l’intolleranza sta diventando di tendenza; si tende a declassare il prossimo per le motivazioni più spicciole e irrisorie, compiendo passi indietro di gran lunga maggiori rispetto ai passi in avanti fatti dai nostri predecessori per creare un ambiente liberale e alla pari. Inviterei tutti a riflettere su questi tanti piccoli avvenimenti che, sommati tra loro, rispecchiano la direzione buia verso la quale ci stiamo dirigendo.