“Mammasantissima”, il boss Pelle e i Cinghiali: “A Cosenza mangiano tutti insieme”

Occhiuto, Il Cinghiale, Sarra, Arena, compa' Pinuzzu

Il direttore del giornale on line “Il Dispaccio” Claudio Cordova, ha pubblicato tempo fa alcuni stralci dell’ordinanza dell’operazione “Mammasantissima”, la madre di tutte le inchieste su ‘ndrangheta, massoneria e politica, coordinata da Federico Cafiero De Raho. 

In uno di questi i boss reggini parlano anche di Pino Gentile, all’epoca assessore regionale ai Lavori pubblici e più in generale della forza dei fratelli Gentile, pardon Cinghiali. 

“… La casa del boss Peppe Pelle “Gambazza” – scrive Cordova nel suo articolo – è un luogo di discussioni molto interessanti. E così, agli atti dell’inchiesta “Mammasantissima”, vi sono anche alcune conversazioni, relative alle Regionali 2010, che vertono sui nominativi dei politici a cui erano stati assegnati incarichi di prestigio nella sfera della Regione Calabria…”.

Antonio Talarico indicava l’assessore Gentile come una persona che in passato lo aveva favorito, tramite una persona di sua conoscenza, per l’incasso di 100.000 € (centomila) in assegni da scontare con denaro liquido durante la gestione della sua azienda, effettuato presso la filiale della Banca di Roma di Catanzaro.

«Pino Gentile pure! Non io direttamente, però a me quando avevo l’azienda mi ha scontato centomila euro di assegni, la mattina siamo andati al Banco di Roma a Catanzaro, alle otto e mezzo siamo entrati con lui. Alle nove e mezzo avevo già i soldi liquidi nelle mani. Cioè mi hanno censito, mi hanno scontato i soldi e …».

Anche Peppe Pelle rimarcava la potenza dell’assessore Gentile.

«Ma questi i fratelli Gentile sono forti… a Cosenza comandano loro…».

“Proprio in tale fase dell’intercettazione – riporta ancora l’ordinanza – si potevano determinare quantomeno parte degli interessi dei dialoganti e di Giuseppe Pelle che interveniva: in particolare Antonio Talarico spiegava che i fratelli Gentile erano in grado, indipendentemente dall’appartenenza a correnti politiche di destra o sinistra, di coagulare interessi politici e bancari”.

«Ma i fratelli Gentile sono forti … o destra o sinistra si uniscono in queste banche, si fanno … no, non scherzano. Dopo che ci sono le elezioni a Cosenza mangiano tutti insieme …».

Peppe Pelle è d’accordo. «Può essere di che partito è, ma quando c’è … mangiano insieme».  Si poteva comprendere quindi con assoluta evidenza che l’interesse di avvicinare determinati politici risiedeva proprio nelle capacita di introdurli nei circuiti bancari e creditizi e comunque in tutti quegli ambienti in cui «mangiano insieme».