Mare inquinato, ecosistemi distrutti, terra dei fuochi… mo’ il problema è Jovanotti

Sono più di 50 anni che criminali di ogni risma sversano veleni nel nostro mare. Sono più di 50 anni che nelle nostre campagne e nelle nostre montagne delinquenti provenienti da ogni dove sotterrano munnizza e scorie radioattive. Sono più di 70 anni che la fauna marina convive con la merda e la plastica scaricata dagli umani direttamente a mare. Sono più di 100 anni che gli ecosistemi naturali non esistono più, distrutti da un abusivismo edilizio che in Calabria non ha pari, e dalla delinquenziale predazione di molte specie da parte dell’uomo.

Il cervo, l’orso che un tempo vivevano nelle nostre montagne, si sono “praticamente estinti” sterminati dall’uomo per far spazio agli allevamenti bovini. Per non parlare del lupo caduto sotto i colpi di pastori e cacciatori. Avvistare oggi una lontra, o un falco pellegrino equivale a vincere al Superenalotto. Il picchio nero e il gufo reale sono più rari che unici. L’unica specie che non conosce estinzione è quella dei cinghiali liberi di grugnire e circolare nelle nostre città. Insomma un secolo e forse più di sistematica distruzione dell’ambiente senza che nessuno abbia mai sollevato la questione ambientale così come oggi molti “ambientalisti” (con le dovute eccezioni) fanno con il Jova Beach Party. Il responsabile, per questi ambientalisti della “domenica”, della distruzione di interi ecosistemi e paesaggi naturali è Jovanotti. Dice bene Jovanotti, che a noi come cantante fa cagare, quando dice che chi lo accusa di predicare bene e razzolare male è solo in cerca di visibilità: un conto è prendersela con Jovanotti che resta una persona educata, onesta e un sincero ambientalista, un altro è prendersela con gli ecomafiosi che, per dirla come Lorenzo, fa “rima” con econazisti.

P.S. Il geologo Mario Tozzi è un serio e preparato divulgatore, un sincero ambientalista sempre in prima linea, ed è l’unico, in questa poco appassionante polemica estiva, a dire cose serie e a porre un giusto interrogativo a Jovanotti. Tutto il resto (sempre con qualche dovuta eccezione) sono solo chiacchiere di chi non potendo prendersela con chi realmente distrugge l’ambiente, cerca di darsi un tono attaccando il “personaggio famoso”.