Materie prime dall’acqua del mare? La soluzione arriva dall’Unical

Dall’acqua nuove risorse e fonti di energia alternative per un’Europa più indipendente da paesi terzi nell’approvvigionamento di materie prime. Come? Attraverso innovative tecnologie a membrana che trasformano i rifiuti di dissalazione in materie prime.

È questo in sintesi Exbriner, la proposta di ricerca internazionale coordinata dall’Unical e finanziata dalla Commissione europea con 2,6 milioni di euro.

Per uno sviluppo circolare e sostenibile e in linea con i bisogni della società, Exbriner, il cui responsabile scientifico è Efrem Curcio, ordinario di Fondamenti Chimici delle Tecnologie del Dipartimento dell’ambiente (Diam), coinvolge dieci giovani ricercatori impegnati in studi di ingegneria delle membrane che effettueranno l’intero percorso di dottorato nell’ambito del progetto.

Lo studio prevede la realizzazione di tecnologie a membrana di nuova generazione che trasformano i rifiuti di dissalazione in energia e risorse da usare come materie prime. Sarà avviato il primo ottobre e avrà una durata di quarantotto mesi.

Il partenariato internazionale, coordinato dall’Università della Calabria, comprende l’Università degli Studi dell’Aquila, l’Institut National des Sciences Appliquees de Toulouse della Francia, l’Aalborg Universitet della Danimarca, la Katholieke Universiteit Leuven del Belgio, l’Universitat Politecnica de Catalunya della Spagna, la Vysoka Skola Chemicko- Technologicka v Praze della Repubblica Ceca, l’Universidade Nova de Lisboa del Portogallo, l’Istituto per la Tecnologia delle membrane del Consiglio nazionale delle Ricerche, l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Politecnico di Milano e cinque aziende leader nel campo della tecnologia delle membrane: GVS S.p.A. (italiana), PCCell GmbH (tedesca), FCC AQUALIA SA (spagnola), e POLYMEM SA (francese).

“Esprimo grande soddisfazione per questo nuovo importante successo che ci ripaga dei numerosi sforzi che stiamo facendo per incrementare le nostre capacità di intercettare fondi da bandi competitivi internazionali, sottolineando il ruolo fondamentale dell’Area Ricerca Innovazione e Impatto Sociale dell’ateneo che fornisce un fondamentale supporto ai docenti che intendono mettersi in gioco a livello internazionale” – ha affermato Francesco Valentini, Senatore Accademico, Commissione Ricerca e Terza Missione.