Metro leggera, quante sciocchezze sul suo percorso (di Gianni Colistro)

I lettori che si soffermeranno al titolo mi daranno, giustamente, del pazzo. Si chiederanno, come mai questa giravolta? Questo cambiamento d’opinione?

Ed ecco  che, prima di scrivere l’articolo, mi sento in dovere di chiedere scusa a tutti coloro i quali mi leggono e mi seguono con affetto.  Una delle poche  volte che non mi sono attenuto agli insegnamenti  inculcatimi dai mio maestri di giornalismo,  di verificare la veridicità delle notizie prima di propalarle, sono caduto in errore.

Adesso è d’obbligo fare ammenda per la mia dabbenaggine e dopo aver controllato la  relazione tecnica, consegnatami dall’ingegnere Luigi Zinno, mi sembra doveroso informarvi di come sulla tranvia, che dovrebbe essere costruita, siano state dette e si continuano a dire sciocchezze inaudite, in particolare da parte dell’ex sindaco Occhiuto che mi auguro che ex lo rimanga per sempre. E  entriamo in argomento.

L’opera è di un’importanza fondamentale per Cosenza e l’hinterland perché si pone come pietra  miliare per un più vasto progetto che dovrebbe facilitare la mobilità della popolazione calabrese e in particolare delle due province Cosenza e Catanzaro. In breve  vi illustrerò il tracciato che sarà di km 20.865.

Partenza da Piazza Riforma, per garantire un essenziale servizio per l’Ospedale di Cosenza.  Si  arriva poi a Piazza  Matteotti e quindi per viale Giacomo Mancini.

E qui devo smentire la prima grande bugia. I binari non passeranno assolutamente sul grande marciapiede centrale che non verrà nemmeno sfiorato. Ma si snoderanno lungo il lato destro del grande vialone, dove oggi il signor Occhiuto fa posteggiare le automobili.

Si continua attraversando i quartieri di Roges, Commenda e Quattromiglia fino all’Università della Calabria. Quindi un’opera che non toglierebbe nulla alla grande e meravigliosa arteria voluta da Giacomo Mancini, che con una nuova amministrazione potrà tornare a essere a scorrimento veloce togliendo quegli antidiluviani dossi artificiali e vietando la sosta delle automobili. Un opera importante e all’avanguardia, non per come da qualcuno è stata  arretrata, rispetto allo sviluppo e al progresso. Balle!

Arretrati sono coloro i quali perseguono progetti perversi e non vogliono il miglioramento delle condizioni. Nel prossimo articolo vi specificherò dettagliatamente il percorso della metropolitana con ulteriori ragguagli.

Gianni Colistro