MigrArti, Bonisoli cancella il bando ma la Calabria va avanti e la Regione che fa?

Bonisoli cancella il bando MigrArti ma la Calabria va avanti e la Regione che fa?

È ufficiale. Il bando MigrArti è stato eliminato dal Mibac e il suo ideatore Paolo Masini mandato a casa. Anche il Ministro grillino Alberto Bonisoli si rassegna alle pretese leghiste in questo caso personificate dalla sottosegretaria ai beni culturali Lucia Borgonzoni che ha risposto con la frase “MigrArte Non Torna Più” (fonte: https://www.facebook.com/rivogliobologna/photos/a.776697409140490/1520606734749550/?type=3&theater).

Nell’anno 2016 la Direzione Generale Spettacolo promuove il bando MigrArti da una idea di Paolo Masini con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione e alla diffusione delle culture di provenienza delle comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia, nell’ottica dello sviluppo della reciproca conoscenza, del dialogo interculturale e dell’inclusione sociale.

Il bando ha promosso realtà in tutto il territorio nazionale, dimostrando che una Italia aperta e accogliente esiste e può arricchirci come società, in termini culturali ed economici. I risultati con le cifre esistono ma non sono stati neanche presi in considerazione. Sarebbe bello vedere più politica e meno tifoseria, con decisioni valutate in base al merito delle persone e dei risultati dei progetti e non dai partiti che rappresentano. Sarebbe bello che i giornalisti approfondissero anche questo tipo di notizie perché sono le piccole battaglie perse che ci faranno perdere nella guerra di odio che ha messo in atto questo governo negazionista che pensa che gli italiani siano solo bianchi, cattolici ed eterosessuali. L’Associazione calabrese La Guarimba è stata l’unica in tutta Italia ad averlo vinto in tutte le sue edizioni con il progetto CinemAmbulante: storie di integrazione, una mostra di cinema che attraverso una rete di associazionismo unica ha coinvolto quattro delle cinque province calabresi nel 2018, ha portato il primo Drive-In di Cosenza nel 2017, ha realizzato una serie di murales creati dall’illustratrice venezuelana Sara Fratini e ha organizzato una residenza cinematografica per registi internazionali e rifugiati. Il progetto aveva messo in rete una Calabria che non sempre esce sui giornali: onesta e anti-mafia, accogliente e con voglia di fare gioco di squadra. Quella stessa Calabria di Mimmo Lucano, che non si rassegna all’odio come modello di Paese.

Ma in Calabria non solo La Guarimba. Nel 2018 anche il progetto di Paola Scialis e Stefano Cuzzocrea Viaggiatori sul fuoco a Belmonte Calabro era stato ammesso. Un progetto che non si è riuscito a portare a termine per forze maggiori. “Ma bello, utile per noi e per le varie comunità che vivono nel nostro territorio.” in parole di Cuzzocrea.

Il progetto ha partecipato in tutte le sue edizioni alla Legge 13/85 della Regione Calabria ma non ha mai ricevuto risposte. Infatti il sito che dovrebbe mostrare l’elenco dei beneficiari non è stato aggiornato dal 15 marzo 2018, data della pubblicazione della comunicazione per la scadenza.La Guarimba annuncia che la IV edizione di CinemAmbulante si realizzerà, con o senza bando, perché il progetto ha una validità socio-culturale imprescindibile per contrattaccare l’offensiva xenofoba. Comunque, anche e sopratutto quest’anno chiederanno la collaborazione della Regione Calabria, che si è mostrata apparentemente preoccupata dalla vicenda di Lucano.  Speriamo non sia solo una facciata e ci sia veramente voglia da parte del governo di Mario Oliverio di dare supporto ai progetti che permettono di creare una società più umana soddisfacendo la rappresentazione culturale di tutti.