‘Ndrangheta, killer Sestito evaso. Mollace replica a Staiano: “Io chiesi il carcere, ma la Corte di Assise di Roma non fu d’accordo”

Francesco Mollace

“Con riferimento a quanto mi chiede, le confermo nella qualità di estensore della richiesta custodiale nonché di procuratore generale di udienza che il mio ufficio, appunto per mio tramite, dopo il deposito della sentenza di secondo grado elaborò una richiesta custodiale di applicazione della custodia in carcere per Massimiliano Sestito e Francesco Pizzata. La Corte di Assise ha ritenuto di accedere alla forma vicaria della custodia domiciliare. Questa è l’unica verità storica che risulta dalle carte”.

Lo dice il pg di Roma Francesco Mollace interpellato dall’AGI in relazione alle parole dell’avvocato Salvatore Staiano che con il collega Domenico Foti difende in Cassazione il pregiudicato 52enne legato alla ‘ndrangheta (https://www.iacchite.blog/ndrangheta-killer-sestito-evaso-la-difesa-fu-la-procura-generale-a-chiedere-i-domiciliari/), evaso nei giorni scorsi dalla sua abitazione di Pero, nel Milanese, dove era ai domiciliari dopo l’ergastolo cominatogli in appello per l’omicidio del boss Vincenzo Femia, avvenuto a Roma nel 2013.