‘Ndrangheta, killer Sestito evaso. Salvini e i parenti del carabiniere ucciso: “Perché era ai domiciliari?”

“Con questa notizia della fuga di Massimiliano Sestito si riapre una ferita mai rimarginata – dice a LaPresse Carlo Lio, cugino di Renato Lio, il carabiniere ucciso nel 1991 –. È stata una notizia molto dolorosa per me, ma soprattutto per i figli, anche se sono passati molti anni dalla scomparsa di Renato. Loro erano piccoli e sono cresciuti senza un padre. Non voglio essere polemico – precisa – ma spesso non vanno ai domiciliari altri malviventi e invece li si danno a un mafioso conclamato?

Killer Sestito evaso, Salvini: “Perché era ai domiciliari?”

“Darò uno squillo al ministro per capire chi è il giudice che aveva deciso che un killer che doveva essere in galera era ai domiciliari”: Matteo Salvini ha commentato in questo modo l’evasione a Milano di Massimiliano Sestito. “Puntiamo su una profonda riforma della giustizia: separazione delle carriere, responsabilità civile del giudice che sbaglia perché il ministro può approvare le leggi migliori al mondo, ma se poi qualcuno lascia uscire un ergastolano… – ha aggiunto a Orario Continuato su Telelombardia -. Però ci sarà nome e cognome di chi ha firmato questo permesso”.