‘Ndrangheta, processo Aemilia: in appello Pg chiede conferma altre tre condanne

Antonio Muto

Prosegue il processo d’appello Amelia. La Procura generale di Bologna ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado per i tre imputati di cui si è discusso oggi nel processo di appello di ‘Aemilia’: Luigi Silipo, di cui si è occupato il sostituto pg Luciana CicerchiaFrancesco Pelaggi e Antonio Muto, la cui posizione è stata discussa dal sostituto pg Valter Giovannini.

Muto, condannato a 12 anni in primo grado, è accusato di associazione mafiosa anche per aver partecipato a incontri e riunioni, compresa quella con l’ex consigliere di Forza Italia Giuseppe Pagliani. Pagliani, accusato di concorso esterno, è ancora imputato nell’appello bis, dopo che la Cassazione ha annullato la condanna a quattro anni, arrivata dopo un’assoluzione in primo grado. Gli incontri, nell’ipotesi dell’accusa, erano tra l’altro per contrastare l’offensiva del prefetto di Reggio Emilia sulle interdittive antimafia alle imprese. “Non esiste una riunione mafiosa definibile in astratto o descritta in protocolli giurisprudenziali. Anche una riunione che nasce come conviviale, ma in cui si affrontano temi strategici per il gruppo, diventa di carattere mafioso“, ha detto Giovannini. Diversamente le difese hanno sostenuto che manca la prova che fossero incontri mafiosi. FonteANSA