Nobel per la pace a World Food Programme: nell’Agenzia Onu c’è anche il cosentino Marco Cavalcante

L’annuncio è arrivato direttamente da Marco Cavalcante sul suo profilo FB. “… Oggi ho ricevuto il mio certificato per l’ottenimento del Premio Nobel per la Pace 2020. Inutile dire: orgogliosissimo!” #NobelPeacePrize2020 #worldfoodprogramme

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, aveva già commentato entusiasticamente nei mesi scorsi la notizia – oggi appunto ufficiale – dell’assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2020 alla World Food Programme e aveva espresso grande soddisfazione perché tra i protagonisti dell’Agenzia Onu c’è anche un giovane operatore umanitario calabrese, il cosentino Marco Cavalcante, da 15 anni impegnato, in giro per il mondo (oggi  è vicedirettore in Malawi, nel lontano Paese dell’Africa), per questa grande Associazione umanitaria che aiuta i più poveri, oltre 100 milioni di bambini, donne e uomini, in più di 80 Paesi del mondo.

“Esprimo la mia soddisfazione e i complimenti al nostro corregionale e mio caro amico, Marco Cavalcante, vicedirettore del World Food Programme in Malawi, per l’assegnazione del prestigioso Nobel per la Pace alla sua Agenzia Onu per la quale il giovane operatore umanitario calabrese è ininterrottamente impegnato, in giro per il mondo, da 15 anni. Possiamo ben dire, con orgoglio, che in questo Nobel per la Pace c’è anche un pezzo e un figlio di Calabria, un giovane che sta dedicando, insieme alla sua famiglia, gli anni più belli della sua vita a questa missione umanitaria. Conosco Marco e la sua famiglia, da una vita. Sono legato a loro da profonda amicizia. Il papà di Marco, il dott. Franco Cavalcante, stimato medico e mio amico fraterno, è cittadino nativo di Torano Castello, il mio comune, di cui è stato per anni anche apprezzato sindaco”.

“L’ho sentito, – dice Corbelli- quando mi ha chiamato, per darmi, contento e commosso, questa bellissima notizia che naturalmente lo ha reso felice e orgoglioso, insieme a tutta la sua famiglia, per questo straordinario riconoscimento ottenuto dall’Agenzia Onu per la quale opera il figlio, Marco, oggi impegnato in Malawi. 

Da 15 anni Marco Cavalcante, per il World Food Programme, gira il mondo, passando da un Continente all’altro, per aiutare i più poveri. E’ stato in questi anni in Uganda, in Sudan, in Nepal(durante proprio la drammatica esperienza del terremoto) e oggi è in Malawi.  E’ giusto rendergli oggi onore e merito per il prestigioso Premio Nobel per la Pace assegnato alla Agenzia Onu, per la quale opera sin dal 2005. Chi come me combatte da una vita per aiutare gli ultimi e i migranti più poveri  e sfortunati del mondo(che perdono la vita nei tragici naufragi, durante i disperati viaggi della speranza)  e che spera un giorno di portare il Nobel per la Pace proprio nella nostra regione, la Calabria (pensando, in particolare, alla più grande opera umanitaria legata alla tragedia dell’immigrazione, il Cimitero internazionale dei Migranti, in fase di realizzazione a Tarsia, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo)non può che stimare ed elogiare l’impegno umanitario e la missione di questo nostro giovane, valoroso corregionale”.