Nuovo Dpcm, Speranza: “Serve unità. Stato emergenza fino al 30 aprile”

Il ministro della Salute nella comunicazione alla Camera sulle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19: “L’epidemia è nuovamente in una fase espansiva”. E sottolinea: “Ci sono 12 Regioni a rischio alto. Stop spostamenti anche in area gialla”

“Il 2020 è stato un anno difficile e lungo. Senza sforzo unitario delle istituzioni non si può arginare e sconfiggere questo nemico incredibilmente forte che ci ha costretto a rinunciare alla nostre libertà. Non c’è strada diversa che l’unità per affrontare l’emergenza che stiamo vivendo”. A spiegarlo il ministro della Salute Roberto Speranza, nella comunicazione alla Camera sul sulle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. “Questa settimana c’è un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia – ha sottolineato il ministro – aumentano le terapie intensive, l’indice Rt e focolai sconosciuti. Non facciamoci fuorviare: l’epidemia è nuovamente in una fase espansiva”. “In tutta Europa sta montando una nuova forte tempesta – ha evidenziato – Il virus verrà piegato con i vaccini ma adesso continua a circolare con forza crescente e può di nuovo colpirci molto duramente”.

“Teniamo furori dalla battaglia politica la salute degli italiani. Serve una forte e leale collaborazione tra le Istituzioni – ha detto ancora Speranza – Il Paese che si stringe a coorte per essere vicino ai nostri medici e infermieri che combattono in prima linea. Serve unità a Roma come in tutte le Regioni, siamo nell’ultimo miglio, un passaggio delicato e difficile per vincere battaglia contro un nemico invisibile, adesso ancor di più che nelle altre fasi dell’epidemia”.

“Ero e resto convinto che, in un clima positivo e di dialogo, la stragrande maggioranza degli italiani deciderà di vaccinarsi” contro Covid-19 “senza necessità di ricorrere all’obbligo. A chi ha dubbi dobbiamo rispondere con trasparenza, con l’evidenza scientifica, con la capacità di ascolto e di dialogo, non con gli insulti o con una guerra ideologica tra fan della scienza e primitivi delle caverne”, ha affermato ancora il ministro. “E’ chiaro – ha comunque precisato – che per il Governo resta fondamentale l’obiettivo dell’immunità di gregge, che perseguiamo con ogni energia”.