Questione rom: “Occhiuto ha creato una guerra tra poveri rischiosa per l’ordine pubblico”

Dopo la protesta pacifica di questa mattina, indetta dai consiglieri d’opposizione, relativa alla questione rom, il prefetto di Cosenza ha incontrato i presenti chiedendo una convocazione urgente alla Commissione consiliare Controllo e garanzia.

“L’emergenza provocata dalla decisione di Occhiuto – si legge nel comunicato – di dare soldi alle famiglie rom per lasciare la tendopoli di Vaglio Lise, ha prodotto una situazione esplosiva che sta mettendo a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico al punto da spingere il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, a chiedere la convocazione urgente della Commissione consiliare Controllo e garanzia per avviare i necessari approfondimenti e individuare la via d’uscita a una situazione incendiaria.

I rom che prima occupavano la tendopoli, dopo avere preso il contributo di 600 euro più altri 300 per ogni membro del nucleo familiare, invece di lasciare la città com’era nei piani dell’Amministrazione comunale, stanno occupando le case abbandonate del centro storico mentre un nutrito gruppo di famiglie cosentine economicamente disagiate si sono recate sotto il Comune di Cosenza per chiedere che venga assegnato anche a loro un contributo economico vista la difficoltà di pagare l’affitto, i libri scolastici dei bambini, la spesa e i consumi domestici. Rivendicazioni sacrosante a cui noi aggiungiamo due domandine semplici semplici rivolte all’Amministrazione comunale: con quale criterio sono stati spesi i soldi? E perché agli occupanti della tendopoli sono stati assegnate risorse e ai cosentini indigenti no?

In attesa dei chiarimenti facciamo rilevare come i provvedimenti di Occhiuto invece di favorire l’integrazione della comunità rom, si sono risolti nell’esatto contrario e cioè in una nuova ondata di cittadini stranieri provenienti da Cassano e da altre parti della Calabria che chiedono – ovviamente – soldi anche loro.

Era tutto ampiamente prevedibile e tutto era già stato previsto. Per accreditare l’immagine di avere cacciato i rom da Cosenza, Occhiuto ha creato e fomentato una guerra tra poveri irresponsabile e rischiosa per la tenuta dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il centro storico è una polveriera e non si intravede nessuna possibile via d’uscita al caos provocato da un provvedimento balordo.

Al punto in cui siamo non ci sono alternative o strade percorribili che non passino dalle dimissioni del sindaco e della sua Giunta per manifesta incapacità e per avere alimentato irresponsabilmente il fuoco del conflitto sociale”.