Omicidio Bergamini, 31^ udienza. Le “piroette” di Mario Pranno, teste inattendibile per la Procura di Castrovillari

Oggi, alla 31^ udienza del processo per l’omicidio volontario pluriaggravato di Denis Bergamini, sul banco dei testimoni è apparso Mario Pranno, 66 anni sul groppone, ormai vecchio esponente della criminalità organizzata cosentina ai tempi in cui c’era il clan Perna-Pranno. Cosa c’entra Mario Pranno con l’omicidio Bergamini? Assolutamente nulla. E’ stata la difesa dell’imputata, Isabella Internò, 52 anni, di Rende, accusata di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili e abietti motivi, a insistere perché fosse ascoltato per replicare ad una serie di dichiarazioni che non aveva gradito dell’ex compagno di malavita Franco Garofalo, collaboratore di giustizia dal 1995.

Pranno in particolare ha smentito di aver buttato fango addosso a Tonino Paese, accusandolo di essere coinvolto nell’omicidio del calciatore, come aveva dichiarato Garofalo e ha ciarlato di non meglio precisate “partite aggiustate” e addirittura di calciatori (non Bergamini, però) “sotto strozzo” concludendo – sempre in maniera diversa da Garofalo che ha sostenuto il contrario – che la malavita non avrebbe mai “indagato” su quanto accaduto a Bergamini perché tutti (?!?) parlavano di suicidio…

Anche Mario Pranno, inizialmente, come Garofalo e altri elementi di spicco del clan Perna, aveva deciso di saltare il fosso e di pentirsi. Tuttavia, la sua collaborazione è durata decisamente poco. Fuggito dalla località protetta dove venne ospitato nel breve periodo durante il quale collaborò con la giustizia, Mario Pranno divenne latitante e fu arrestato nel 2000. Le sue rivelazioni su un presunto complotto ordito dai “pentiti” che si sarebbero accordati per rendere le medesime testimonianze non furono ritenute attendibili in più di un processo. E da allora nessuno – ma proprio nessuno – lo prende più in considerazione. Tranne gli avvocati di Isabella Internò.

La Corte d’Assise, presieduta da Paola Lucente, preliminarmente, ha accettato di acquisire la documentazione presentata da parte della Procura di Castrovillari relativa agli atti dei processi “Missing” e “Garden” in merito all’inattendibilità delle dichiarazioni di Mario Pranno. Universalmente riconosciuta anche da tutta la città di Cosenza. Prossima udienza il 9 gennaio 2023.