Omicidio Bergamini, Isabella Internò a “Le Iene”: una coda di paglia lunga quanto… l’Italia!

“Le Iene” piombano, quasi a sorpresa, sull’omicidio Bergamini in occasione del 29° anniversario del delitto, proprio il 18 novembre del 2019 ma lasciano il segno con venti minuti di inchiesta serrata e – soprattutto – ci fanno rivedere la faccia di bronzo della “mantide di Surdo”, al secolo Isabella Internò, stavolta senza marito (poliziotto), beccata sotto casa, appunto, nella frazione di Rende.

La iena Alessandro Politi ha ripercorso tutto il caso di Denis Bergamini a 29 anni esatti – all’epoca – dal suo omicidio. Al centro di tutto, come ormai hanno capito tutti, ma proprio tutti, c’è la figura della sua ex fidanzata Isabella Internò. Politi l’attende con pazienza al varco e quando la vede (make up esasperato per nascondere le rughe feroci sul volto, meches di Serie D… almeno 30 chili in più rispetto a 30 anni fa, occhialoni da sole offuscati e vestito blu elettrico), “parte” con le domande. Lei farfuglia confusamente qualche parola, cerca di “difendersi” dall’irruzione ma rimedia solo una magra figura, specie quando continua a ripetere come un pupazzetto la menzogna del suicidio o quando invoca il suo “avvocato”. Deve sentirsi quasi “liberata” quando Politi le lascia salire le scale e rasenta il grottesco quando ha addirittura il coraggio di affermare “… per me le Iene numero uno!”. Una coda di paglia lunga quanto… l’Italia!

“Le Iene” si soffermano anche su un altro particolare non indifferente. Venticinque anni dopo l’omicidio, Donata Bergamini riceve una telefonata: parla l’autista del camion che si trovava dietro a quello che avrebbe investito Denis. Secondo il suo racconto l’altro camion si era fermato prima, Denis Bergamini era morto prima. Dall’altro lato della strada c’erano tre persone, tra cui una donna che urlava disperata.

Familiari ed ex compagni di squadra puntano il dito sulla Internò, gelosa al limite della morbosità, che voleva a ogni costo tornare con lui. Compaiono le figure di due cugini – oltre a quella del marito poliziotto all’epoca “solo” amico di famiglia – che, se avessero saputo che Denis l’aveva lasciata, l’avrebbero ammazzato per il “disonore” provocato. Si va alla riesumazione del cadavere nel luglio 2017Per l’avvocato Fabio Anselmo “c’è la certezza che si è trattato di omicidio”. Denis è stato soffocato e poi adagiato sulla strada davanti al camion. Da chi? Alessandro Politi, come accennavamo, ha provato a chiederlo a Isabella Internò, che non ha risposto se non continuando a ripetere l’assurda tesi del suicidio. Che è rimasta ancora tale anche con l’apertura del processo nel quale lei è rimasta indagata per omicidio volontario pluriaggravato. A Isabella Internò vengono contestate, in concorso con persone rimaste ignote, le aggravanti di aver agito con premeditazione, attirando il calciatore ad un appuntamento, della crudeltà per via delle azioni compiute e dei motivi abietti e futili, rappresentati dalla decisione della vittima, non accettata dalla donna, di aver posto fine al rapporto sentimentale.

Sembra quasi un arrivederci alla “mantide” quello de “Le Iene” perché la brutta voce di questa “signora” speriamo di ascoltarla presto dentro un’aula di tribunale, a Cosenza. Non in sede di esame, perché si è rifiutata ma almeno in sede di “dichiarazioni spontanee”.  Vedremo se anche in qualche caso dirà che “… per me le Iene numero uno!”. Povera Cusenza nostra! RIVEDI QUI L’INCHIESTA DE “LE IENE” SULL’OMICIDIO BERGAMINI (https://www.iene.mediaset.it/video/denis-brgamini-morto-calciatore_235524.shtml)