Omicidio Bergamini. Fabio Anselmo: “Qualcuno ha paura e ventila “ribaltamenti”: andiamo avanti”

di Fabio Anselmo, avvocato della famiglia Bergamini

Per l’omicidio di Denis Bergamini si processano fatti accaduti 34 anni fa.
Lo abbiamo iniziato subendo esternazioni di preoccupazioni per il rischio di incappare in incidenti stradali duranti gli spostamenti tra Ferrara e Cosenza, costretti, come siamo, a lunghi viaggi in auto per poter presenziare alle udienze. Siamo poi passati ad attacchi mediatici ai magistrati di Procura ed ora, dulcis in fondo, si pensa bene di ventilare, in aula, durante una sospensione, “l’imminente ribaltamento del processo per la perdita di un giudice togato del collegio giudicante”. Non si capisce come e perchè.
Speranze di coloro che sono ai margini del processo? Noi le interpretiamo come paura di ciò che sta emergendo dal suo svolgimento e carenza di argomenti di fronte alle cronache giudiziarie che lo raccontano.
Andiamo avanti. Siamo una squadra abituata alle difficoltà ed alle azioni di disturbo. Non ci sono nuove.