Omicidio Bergamini: la gelosia morbosa della Internò, il “triangolo” e il secondo (possibile) aborto

Oggi pomeriggio ricorre il 32° anniversario dell’omicidio di Denis Bergamini. Il calciatore del Cosenza fu attirato in una trappola mortale dalla sua ex fidanzata Isabella Internò e ucciso dai suoi complici, che ormai tutti conosciamo. Denis è stato ucciso perché non voleva più saperne di quella ragazza (oggi donna matura e maritata allo stesso poliziotto accecato dalla gelosia per Denis 32 anni fa) e lei, spietata e senza scrupoli, ha messo in moto la macchina per farlo ammazzare. Il 25 novembre si ritorna in aula per la seconda udienza del processo che vede alla sbarra la Internò, accusata di omicidio pluriaggravato e premeditato con l’aggravante dei futili e abietti motivi. 

Nonostante la presenza di media (ahinoi cosentini e calabresi) che provano in tutti i modi a difendere Isabella Internò, la “mantide” di Surdo, la donna accusata di concorso in omicidio volontario e premeditato nei confronti di Denis Bergamini, noi andiamo avanti come treni a fornire documenti e prove della sua colpevolezza.

L’ABORTO A LONDRA E LA ZIA DI TORINO

Nella primavera del 1987 Isabella rimane in stato interessante.

“La ragazza non intendeva portare avanti la gravidanza – ricorda Donata Bergamini, la sorella di Denis nella sua deposizione davanti al giudice nel Tribunale di Castrovillari– e Denis mi chiese di aiutarlo. Venne a casa mia insieme ad Isabella nell’estate del 1987, nel corso del mese di luglio, e io li accompagnai dal mio ginecologo (Ernesto Esposito di Russi, provincia di Ravenna, ndr), il quale stabilì dopo gli esami di rito che ormai la gravidanza era giunta al quinto mese e non si poteva più praticare l’aborto nei termini di legge… La ragazza a tale notizia reagì in modo piuttosto vivace affermando che comunque voleva abortire e che sapeva che esisteva la possibilità di interrompere la gravidanza all’estero. Il ginecologo, dopo averla  invitata alla calma, le fece presente i rischi connessi a un aborto in tali condizioni…. Denis, presente al colloquio, disse alla ragazza che la decisione apparteneva solo a lei e che, nel caso in cui avesse deciso di tenere il figlio, non avrebbe avuto problemi a riconoscere il bambino…”. Ma Isabella si oppone e qualche settimana dopo, ancora nel corso del mese di luglio del 1987, accompagnata da Denis, abortisce in una clinica di Londra. Né si capisce bene perché avesse preso la decisione quando ormai era al quinto mese di gravidanza…

Donata Bergamini inserisce a questo punto anche un altro elemento importante legato alla famiglia di Isabella. Dapprima chiede alla ragazza cosa ne pensassero i suoi genitori e Isabella risponde che non ne sapevano niente e che al corrente della situazione c’è solo una zia che sta a Torino. E’ la sorella della madre di Isabella, Concetta Tenuta. Ma  sarebbe più preciso considerarla la “sorellastra”, visto che sono sorelle solo di madre. Si chiama Francesca Siciliano.

“Ho saputo che la zia di Isabella, sorella della madre, abitante a Torino, aveva reperito l’indirizzo di una clinica inglese anche con l’aiuto di esponenti del Partito Radicale. Si decise di andare a Londra e così avvenne. Invero, io di mia iniziativa mi ero messa in contatto telefonico con la zia di Isabella, alla quale avevo espresso le mie preoccupazioni per la decisione assunta e avevo ricevuto in risposta dalla signora l’affermazione che Isabella era troppo giovane e avrebbe dovuto finire gli studi. Ma non solo. La zia di Isabella disse anche che conosceva la mentalità del posto e far nascere il bambino sarebbe stato un disonore. Io cercai di insistere dicendo che Denis lo avrebbe riconosciuto ma lei mi rispose che non era disposto a sposarla e si fece ripassare la nipote. Dalla telefonata capii anche che era già stato organizzato il viaggio e trovata una clinica di Londra per poter eseguire l’aborto”.

Denis gira un filmino di quel viaggio a Londra, spostandosi con la sua telecamera amatoriale anche all’esterno della clinica, di cui si legge distintamente il nome: “Leighan Private Clinic”.

LA FINE DEL RAPPORTO TRA DENIS E ISABELLA

Dopo la triste esperienza dell’aborto, il rapporto tra Denis e Isabella fatalmente ne risente ma continua ancora, tra il 1987 e il 1988, tra alti e bassi. E’ impossibile conoscere la situazione del rapporto mese per mese dopo l’interruzione di gravidanza dell’estate del 1987 ma sappiamo con certezza che tra maggio e giugno 1988, quando Bergamini festeggia la promozione del Cosenza in Serie B, non c’è traccia di Isabella.

Suo cognato Guido, il marito della sorella Donata, è rimasto a Cosenza per almeno due settimane e non ha mai visto la ragazza. Anzi, è stato testimone di altre relazioni di Denis, magari durate solo una notte o un pomeriggio, visto che, come abbiamo accennato, era corteggiatissimo dalle ragazze cosentine.

“Posso dire che in quei giorni non vidi mai Isabella – afferma Guido -. Già prima di allora Denis mi aveva detto che le cose con lei non andavano tanto bene e che il loro rapporto si era raffreddato. Ricordo che Denis mi disse: “E’ possessiva. Mi fa delle scenate senza alcun motivo”.

Anche il suo compagno di appartamento Gigi Simoni sottolinea la gelosia di Isabella. “Nel rapporto con Denis, Isabella era senz’altro gelosa e direi anche possessiva. Spesso arrivavano telefonate di Isabella che voleva sincerarsi che fosse in casa. Quando non c’era e io ero in casa, voleva sempre sapere dove fosse Denis e quando sarebbe rientrato. Io poi riferivo a Denis che Isabella lo aveva cercato e spesso lui commentava, un po’ seccato, “ancora…”. Insomma, capivo che lei era troppo opprimente e che voleva sapere dove fosse in ogni momento della giornata. Diverse volte Denis aveva lasciato la ragazza e mi aveva detto: “Adesso basta con Isabella”. Dopo poco tempo, però, li rivedevo assieme e Denis, pur dopo averla mollata, si rimetteva assieme a lei”.

Maurizio Lucchetti e sua moglie Tiziana Rota uscivano spesso con Denis e Isabella e il centravanti rossoblu, insieme alla compagna, sono stati determinanti (per come abbiamo già visto http://www.iacchite.blog/omicidio-bergamini-tutti-gli-indizi-contro-iisabella-interno-e-i-due-cugini/) per chiarire una serie di circostanze strettamente legate alla morte di Denis.

“Circa il loro rapporto – dichiarerà Lucchetti all’avvocato Gallerani nella sua controinchiesta – posso dire che, anche se stavano bene assieme, avevano una mentalità molto diversa. Sicuramente per Denis il pensiero principale era il calcio mentre per Isabella il pensiero principale era Denis… In particolare posso dire che Isabella era molto gelosa e possessiva, a livello che potrei definire morboso”.

“Isa era molto innamorata di Denis – dichiara Tiziana Rota – ma amava anche il contesto in cui lui viveva. Si trovava su un piedistallo, era un bravo calciatore, famoso, lui e i suoi compagni a quei tempi erano visti come degli idoli, io stessa riflettevo l’immagine di mio marito e la cosa mi faceva piacere… Tuttavia, la gelosia di Isa nei confronti di Denis si faceva sempre più morbosa… ad esempio mi telefonava a fine allenamento chiedendomi se Maurizio era già rientrato e capitava che mi rispondesse: “Vedi, Denis non è ancora arrivato, chissà dov’è, chissà cosa starà facendo…”. Controllava persino sotto casa sua per vedere se tornava dagli allenamenti. Per questi motivi litigavano spesso e Denis più di una volta, in presenza mia e di mio marito, le aveva detto: “Te lo dico davanti a loro, se non la smetti con questa gelosia, ti lascio”.

E’ probabile che Denis abbia riallacciato la relazione con Isabella tra agosto e ottobre del 1988 mentre è certo che a novembre dello stesso anno i due si erano definitivamente lasciati o comunque la loro relazione si era interrotta per più di qualche mese. E’ quanto risponde la ragazza a una precisa domanda del sostituto procuratore riguardante la durata del loro rapporto.

Cosa sia accaduto a novembre del 1988 non è dato sapere ma si deve trattare di qualcosa di molto importante o quantomeno a Isabella serve fissare una data per dare un riferimento temporale preciso. Non sappiamo se le serve per le indagini oppure per una “giustificazione” da dare a qualcuno.

Questo comunque non significa che Denis e Isabella da novembre 1988 in poi non si siano più visti o sentiti. Denis, tuttavia, qualche mese dopo, anche parlando con i suoi familiari, sottolinea che il suo rapporto con Isabella si è definitivamente interrotto. E così risulta anche agli amici Michele e Francesca Mirabelli, che lo ospiteranno a casa loro nell’estate del 1989.

Ma c’è di più. Nel maggio del 1989 Denis aveva riallacciato una relazione avuta anni prima con Roberta Alleati, una ragazza di Russi. “Mi raccontò che era single in quel momento  – dice Roberta nel dossier presentato dall’avvocato Gallerani -, che aveva avuto una relazione durata diversi anni con una ragazza di Cosenza  e che era finita da un paio di mesi. Era finita perché lui si era disinnamorato. Denis mi disse che era diventato impossibile rimanere assieme a lei per la sua morbosa gelosia e possessività; lo soffocava e lo esasperava…”.

A giugno invece Bergamini se ne va a Riccione insieme ai compagni di squadra Padovano e Marino e di sicuro non ha più contatti con Isabella. E frequenta spesso invece Roberta, la ragazza di Russi, in provincia di Ravenna, che aveva conosciuto quando giocava con la squadra del paese romagnolo in Serie D.

Torna a Cosenza a metà luglio ma solo per andare in ritiro con la squadra.

LA POSSIBILE SECONDA GRAVIDANZA DI ISABELLA

Ci sono diverse testimonianze che riferiscono di una certa insistenza di Isabella nel cercare Denis, sia telefonicamente che in giro per la città, nei mesi di aprile e maggio e poi ad agosto del 1989.

Giovanna Rosapane, una sua amica cosentina, dichiara: “Denis mi disse che non riusciva a liberarsi di Isabella, che gli telefonava e lo “tampinava” dappertutto…”.  Anche la stessa Roberta Alleati riferisce che Bergamini gli confidava i tentativi di Isabella di riprendere il rapporto.

Michele e Francesca Mirabelli, come accennato, lo ospitano nel loro appartamento ad agosto (mentre loro si trovavano al mare) insieme a Michele Padovano in attesa che si liberasse l’appartamento destinato loro dalla società per la stagione 1989-90.

Michele Mirabelli ricorda in particolare che, al rientro dalle ferie, quando i due calciatori già si erano trasferiti nella nuova casa, ascoltò i messaggi che erano arrivati nella sua segreteria telefonica. E trovò alcuni messaggi che erano rivolti a Denis. I messaggi erano tutti di Isabella Interno ed erano tutti dello stesso tenore.

Così dichiara Michele Mirabelli: “La ragazza sollecitava (quasi pregandolo) Denis a risponderle. Il loro tenore era il seguente: “Denis, rispondi, rispondi”; “Dè, ti vuoi decidere a chiamarmi?”; “Rispondimi, rispondimi, ti prego”. Ricordo che ascoltai i messaggi con mia moglie Maria e anche con mia figlia Francesca. Tutti noi rimanemmo stupiti e capimmo bene che Denis non intendeva rispondere alle telefonate della ragazza”.

Isabella Internò potrebbe avere abortito una seconda volta tra l’estate e l’autunno del 1989. Lo avrebbero appurato gli investigatori acquisendo la relativa documentazione in una clinica di Cosenza. E’ molto probabile che Isabella cercasse Denis per informarlo che, dopo uno dei loro ultimi incontri, era rimasta incinta. Ma Bergamini non le dà la possibilità di parlare. E Isabella potrebbe andare ad abortire a Cosenza, probabilmente con l’aiuto della “zia di Torino”, per evitare che qualcuno dei suoi familiari possa scoprire tutto.

Questa volta però i familiari di Isabella vengono a conoscenza della gravidanza (non sappiamo se di una sola o addirittura di entrambe) e tra questi anche un amico di famiglia, un poliziotto in servizio alla Squadra mobile di Palermo, che qualche tempo dopo sarebbe diventato suo marito. Ma che molto probabilmente faceva “triangolo” con la sua fiamma (porcaria diciamo a Cosenza) e Denis. Nel senso che quella donna lo prendeva per i fondelli.

Eh sì, perché quando il giudice le chiede lumi sul periodo della sua gravidanza, la ragazza risponde testualmente: “… Mi è capitato di dover ricorrere alla interruzione volontaria della gravidanza nell’estate del 1988…”. Già, però l’aborto avvenne in realtà l’anno precedente, nel 1987, ed è davvero strano un errore del genere per chi abortisce. A meno che non dovesse dare “giustificazioni” a qualcuno. O forse vi fu un altro aborto?