Padre Fedele assessore, Spartaco Pupo: “E’ solo propaganda. Che dicono i salottisti?”

Il sindaco Occhiuto si appresta a guidare la città di Cosenza non più per amministrarla ma per utilizzarla a fini propagandistici in vista delle prossime regionali, data l’ambizione di candidarsi a governatore della Calabria.

A testimoniarlo sono le sue continue e lunghe interviste nelle tv amiche (mai viste neanche in campagna elettorale) e, soprattutto, le nomine ad assessore di Sgarbi e Padre Fedele.

Due deleghe vuote, perfettamente inutili sul piano amministrativo, ma “sensazionali” a fini propagandistici in proiezione elettoralistica.

La povertà, del resto, a Cosenza c’era anche prima dell’assoluzione definitiva del frate, ma la delega “al ramo” Occhiuto gliela dà solo ora per capitalizzarne l’immagine popolare di perseguitato.

I cosentini, ancora con la testa al voto appena scrutinato, non se ne sono accorti. E, a quanto pare, neanche certi analisti e salottisti forse già in attesa di prebende. Chi vivrà vedrà, diceva la canzone.

Spartaco Pupo 

Docente di Storia delle dottrine politiche
Università della Calabria