Padre Fedele assolto, Savastano: “E ora ridategli l’Oasi Francescana”

Padre Fedele Bisceglia

Oggi tutti solidarizzano con Padre Fedele e si mostrano indignati dell’ingiustizia vissuta.

Eravamo in pochissimi invece nelle istituzioni a chiedere giustizia e verità, innanzitutto all’istituzione che lo aveva senza Cassazione espulso e cioè la chiesa, e poi all’interno di un consiglio comunale che preferiva concedere le cittadinanze onorarie ai vescovi di turno, che della nostra città nulla conoscono o hanno conosciuto, condividendone soltanto il proprio smisurato desiderio di onnipotenza e per l’affermazione dei propri interessi personali.

Per questi signori noi eravamo quelli da isolare ed a cui far pagare la pretesa legittima che la verità una volta per tutte si affermasse.

Per questi signori che non hanno mai conosciuto la vera sofferenza e la povertà dei quartieri popolari di questa città, che solo Padre Fedele ha cercato con la sua umiltà ed il suo impegno quotidiano di alleviare, creando quella struttura che certamente, ed oggi lo affermiamo con certezza, è stata la causa della sua vergognosa vicenda. Nei mesi scorsi ho scritto, accusato da Nunnari di essere un CIALTRONE, al suo successore ovviamente, non ricevendone alcuna risposta.

Avevo chiuso quella lettera con l’affermazione “Ai posteri l’ardua sentenza, e la sentenza è arrivata”. Da questo momento è obbligo morale di tutti ridare voce e dignità all’azione non venuta meno a favore dei deboli da parte di Padre Fedele, e per questo il primo atto ufficiale del nuovo consiglio comunale dovrà essere quello di conferire la cittadinanza onoraria, nonché restituire al suo fondatore ed ispiratore la struttura dell’Oasi francescana, a Padre Fedele Bisceglie e per questo se necessario inizierò una campagna per la raccolta di firme di tutti i cittadini che intendono condividerla.

Cataldo Savastano

ex consigliere comunale