Paola, “buco” da 2 milioni di euro in bilancio: la denuncia dell’opposizione

Un buco di due milioni di euro che ad oggi è difficile da “coprire” nel prossimo bilancio di Paola. Tutto questo come spiega Rete dei Beni comuni – movimento di opposizione consiliare – è frutto di errori nello schema di bilancio proposto dalla Giunta.
E il tempo per procedervi, considerata la scadenza imposta dalla prefettura con la sua diffida, potrebbe non giocare a favore dell’amministrazione comunale guidata da Giovanni Politano.
Innanzitutto c’è un milione di euro inserito a titolo Imu: il Ministero delle Finanze giudica inefficace la tariffa in quanto approvata in ritardo e pubblicata fuori termine. Poi un altro milione di euro è relativo a tre variazioni d’urgenza mai ratificate in Consiglio comunale.
«Non possono quindi – spiega il capogruppo di Rbc Andrea Signorelli – essere portate nello schema di bilancio attraverso una procedura viziata. E nel caso di mancata ratifica la legge prevede la decadenza delle deliberazioni».

Un grattacapo adesso trovare 2 milioni per far quadrare i conti. Chiaramente ci sarebbero delle responsabilità non solo politiche ma anche tecniche di “chi ha il compito di vigilare sulla contrazione delle obbligazioni e sul controllo dell’apparato burocratico sotto l’aspetto contabile”. Vale a dire segretario e revisori dei conti…

Altro aspetto è l’approvazione fuori termine delle tariffe: “la legge prevede l’approvazione entro il 31 agosto”.

In conclusione, secondo il gruppo di opposizione, “lo schema di bilancio, stante le irregolarità riscontrate, non può essere sottoposto al voto del consiglio comunale”.