Paola, parla la vigilessa picchiata: “I fratelli Penna mi hanno minacciata e aggredita”

Carmelinda Vommaro, vigile urbano in servizio a Paola, ieri mattina ha vissuto una brutta avventura. Ha fatto una multa ad un signore paolano ed è stata aggredita. Prima verbalmente e poi addirittura con un pugno.
Cose che capitano nella nostra realtà ma che vanno doverosamente raccontate. Così come sarebbe stato se ad esagerare fosse stato qualche vigile urbano (e qui da noi, a Cosenza, ce ne sono tanti…).
Ma quello che è accaduto a Carmelinda Vommaro si presta a ben pochi equivoci.
La vigilessa lavora nel corpo della polizia municipale ormai dal 1997 e quindi conosce bene il suo mestiere ed ha avuto a che fare con tanta gente.
Prima a San Lucido, poi a Fiumefreddo e dal 1° agosto dello scorso anno a Paola.
Ieri mattina Carmelinda Vommaro ha fatto una multa al signor Pietro Penna, proprietario insieme al fratello Demetrio di una pasticceria a Paola. 
Il resto ce lo racconta direttamente la vigilessa.
Signora Vommaro, ci spiega cos’è accaduto?
“Pietro Penna mi ha aggredita verbalmente e anche davanti a testimoni. Mi ha chiamato pagliaccia, mi ha ingiuriato pesantemente e mi ha anche minacciato dicendomi: stai attenta. Il tutto perché gli avevo elevato una contravvenzione… Dopo dieci minuti è arrivato il fratello di Pietro Penna, Demetrio…”.
Che cos’ha fatto questo Demetrio Penna? 
“Demetrio Penna mi ha ordinato di togliere il verbale al fratello e io gli ho risposto con modi educati che poteva fare ricorso al prefetto o al giudice di pace, come prevede la legge. Non ho avuto neanche il tempo di concludere la frase che questo “signore” mi ha sferrato un colpo alla mandibola sinistra…”. 
E le persone che erano vicino a lei cos’hanno fatto? Come hanno reagito a questa aggressione così palese?
“Sono intervenuti il collega Augusto Borgia e il maresciallo Pietro Pecoraro dei carabinieri che era lì vicino. Mi hanno portato subito in ospedale, dove mi hanno fatto una TAC e altri controlli e hanno riscontrato una contusione alla mandibola…”. 
Carmelinda Vommaro è ancora comprensibilmente scossa per quanto è accaduto e non vuole andare oltre a quelli che sono stati i fatti commentandoli.
Ma è abbastanza evidente che si è trovata al cospetto di due “signori” i quali, come minimo, si credono onnipotenti. Vista la presenza di testimoni, non c’è dubbio che chi di dovere avrà tutti gli elementi necessari per decretare chi ha sbagliato.

 

LE REAZIONI

“Atti di straordinaria delinquenza e cattiveria hanno visto vittima una vigilessa facente parte del corpo della Polizia Municipale di Paola. Durante l’esercizio delle sue funzioni la vigilessa è stata aggredita dal trasgressore nel mentre stava notificandogli il verbale di multa. Tali sono state le conseguenze da dover essere trasportata in ospedale dove le sono stati riscontrati forti traumi mandibolari. Ancora una volta dei valorosi agenti ai quali è affidata la pubblica sicurezza ed il rispetto delle regole sui territori vengono oltraggiati e mortificati da balordi e malfattori. Augurando la pronta guarigione alla signora Vommaro, l’associazione Risveglio Ideale presieduta da Angela Napoli condanna il vile gesto e auspica che per il responsabile siano prese le giuste misure punitive” afferma Cristofaro Russo dell’associazione Risveglio Ideale.