Paola. Strade “rifatte” ora sono “disfatte”: ma chi organizza i lavori?

di Francesco Frangella

Fonte: Marsili Notizie (https://www.marsilinotizie.it/2022/07/paola-strade-rifatte-ora-sono-disfatte-ma-chi-organizza-i-lavori/)

Sicuramente necessari e non rimandabili, di recente alcuni lavori eseguiti sul fronte dell’elettrificazione cittadina stanno interessando l’area urbana di Paola.

Dopo quelli condotti su Via Nazionale, cui sono stati appaiati gli interventi alla marina – nei pressi di un noto Villaggio Turistico – da poco è iniziata l’opera nel centro storico, con l’intero Corso Cristoforo Colombo dissodato e solcato a dovere con tanto di posa cementizia alla fine.

Ebbene, l’anomalia di quest’azione condotta sul territorio è da ricercarsi nella programmazione con la quale sono stati recepiti e organizzati i lavori da parte del Sant’Agostino.

Considerando che interventi di tal fatta sono generalmente annunciati con largo anticipo rispetto alla loro esecuzione, viene da chiedersi quale sia stato il criterio col quale – dalle parti degli uffici comunali preposti – siano state deliberate bitumazioni e leccate di catrame che, a distanza di poco tempo, sarebbero poi state “arate” per consentire l’interramento di cablaggi elettrici.

Soldi spesi per “spalmare” e soldi da spendere per “ripristinare” la stesura regolare del bitume, allo stato attuale contraddistinto da cicatrici e sconnessioni a margine della carreggiata.

L’esempio più eclatante, in questo senso, è costituito da ciò che è stato fatto sul ponte che collega il Rione Cancello alla SS18, dove la posa “fresca fresca” di catrame (che, se connessa ai lavori per la rotonda sotto al cimitero, porta i costi dell’infrastruttura a più del triplo di quelli preventivati in partenza – CLICCA PER APPROFONDIRE) ha comportato una deturpante escavazione laterale che – con mezzi ed operai al lavoro – costituisce anche un concreto impedimento per il “normale” traffico veicolare.

Attoniti e un po’ infastiditi, i residenti stanno continuando a subire la coda della “vecchia era” di stampo “nostrano paolano”, una scia che adesso rischia di allungarsi anche in Consiglio Comunale dove – a breve – ci sarà da discutere il bilancio “strutturalmente deficitario” lasciato in eredità dai precedenti amministratori.

La speranza è che i nuovi inquilini del Sant’Agostino riescano presto a trovare il bandolo di una matassa che, più intricata di così, non si poteva immaginare.