Politiche 2018: Francesco Campolongo (Potere al Popolo) l’unico voto utile

Con questa legge elettorale che favorisce le grandi accozzaglie, i marpioni politici, per attrarre consensi, definiscono il voto ai “partitini” un voto inutile. Votare aggregazioni politiche che non riusciranno a superare la soglia di sbarramento del 3% è un voto sprecato. Invece votare corrotti, mafiosi, collusi, ladri, imbroglioni, opportunisti e tutta a razza loro, è utile.

Più che voto inutile da noi esiste il voto comprato, i voti clientelari, i voti di convenienza, i voti ottenuti con il ricatto sociale, i pacchetti di voti della ‘ndrangheta e poi c’è il voto di coscienza e dignità. Il voto libero di chi crede nella democrazia e nei valori della Costituzione.

A guardare il panorama dei candidati che si prefigura a destra e a sinistra, compresi i 5 Stelle – sempre gli stessi volti e gli stessi marpioni, i maggiori responsabili della nostra rovina – la prima cosa che viene in mente a chi è abituato a vivere del proprio lavoro con onestà e rispetto per gli altri, ma anche a chi è inoccupato o disoccupato per colpa loro, è quella di mandarli tutti a quel paese. Altro che voto utile. Utile per loro, per continuare a lucrare sulle spalle di chi fa fatica a campare. E non è esagerato dire che sono tutti gli stessi.

Ma questa volta l’alternativa c’è. Magari ad alcuni potrà non piacere la collocazione politica, ma se stiamo alle qualità del candidato, non ce n’è per nessuno. Si tratta di Francesco Campolongo, segretario cittadino di Rifondazione Comunista, candidato alla Camera con Potere al Popolo.

Votare Francesco significa dare concreto seguito alla voglia di cambiamento, un voto veramente utile. Utile a chi è senza un lavoro, utile a chi è sfruttato, utile ai pensionati, ai precari, e a chi vive la propria esistenza con dignità e onestà.

Francesco non ha velleità poltronare, questa logica non gli appartiene. Quello che gli appartiene è lottare per un mondo più giusto. Sempre in prima fila a difendere i diritti negati agli ultimi, senza mai nulla a pretendere. Solo per amore di giustizia sociale. Perché crede fermamente nei valori dell’uguaglianza e della solidarietà, e nella necessità di redistribuire la ricchezza che c’è, ma che finisce sempre nelle solite tasche. Nelle tasche di chi vi dice che votare Francesco è inutile. Gli stessi che vi prendono in giro e vi derubano da decenni. Gli stessi che votate da 30 anni.

Francesco, a differenza dei papponi di destra e sinistra, sa cosa vuol dire vivere con meno di 500 euro al mese; sa cosa vuol dire restare senza lavoro e con una famiglia da mantenere; sa bene cosa significa non avere i soldi per le bollette o per le tasse universitarie; sa cosa significa vivere da precario lontano chilometri dalla propria famiglia. Francesco è uno dei tanti volti onesti di questa città: dare fiducia a lui è come darla a se stessi.  E allora per una volta fate la scelta giusta, tanto per chi non ha niente, non ha niente da perdere.

Siete voi i padroni del vostro destino. Siete voi a decidere se a governarci ritorneranno i ladroni e i corrotti di sempre. Provare a cambiare non costa nulla. Basta solo fidarsi di chi non vi ha dato mai motivo per pensare il contrario, come Francesco. A differenza di chi la vostra fiducia ha sempre tradito.

Se poi volete continuare a votare chi ci ha ridotto alla fame, fate voi… ognuno è libero di farsi derubare da chi gli pare, con la consapevolezza, però, di chi sa bene che: chi è causa del suo mal pianga se stesso.