Politiche 2018, Morra (M5S) in caduta libera: Di Maio non lo sopporta più

Tra pochi giorni si voterà per le primarie del Movimento Cinquestelle per scegliere le candidature dei parlamentari nazionali. A queste elezioni interne possono partecipare gli iscritti sul blog di Beppe Grillo e c’è grande curiosità per vedere come andrà a finire.

A Cosenza, visto che ormai da tempo Barbanti e Molinari hanno saltato il fosso, c’è un solo uscente che sta facendo carte false per ricandidarsi ed è il pessimo Nicola Morra, che non solo non ha lasciato tracce della sua presenza ma è accusato da più parti di connivenze con il “sistema”.

Ci riferiscono che il senatore in questi giorni è particolarmente nervoso. Si racconta di uno scontro durissimo con urla altissime avvenuto tra lo stesso Morra e il coriglianese Forciniti (che gli ha cantato la pampina) alla riunione regionale del M5S che si è tenuta a Lamezia Terme venerdì scorso. I nervi sono tesissimi perché Morra ha capito che a Cosenza per lui non c’è più trippa per gatti e non lo sopporta più nessuno.

Gli attivisti e gli elettori del Movimento Cinquestelle non lo stimano affatto per come si è comportato durante il suo mandato e per aver fallito completamente le due elezioni che ha condotto da capo assoluto (le Regionali 2014 e le comunali di Cosenza del 2016). Il sospetto è che sia alla Regione sia soprattutto a Cosenza Morra abbia voluto far perdere il Movimento Cinquestelle in modo da non disturbare i manovratori.

Sarebbe proprio una figuraccia anche a livello nazionale per uno come Morra scoprire di avere pochissimi voti e noi abbiamo già “avvertito” il candidato premier Di Maio nei giorni scorsi scrivendogli una lettera aperta che per fortuna è arrivata a destinazione e ha colto nel segno (http://www.iacchite.com/politiche-2018-caro-maio-ricandidi-morra-cosenza-non-ti-vota-nessuno/). E così Morra, furioso, sta cercando di risolvere tutto violando le regole che il Movimento ha imposto a tutti gli aspiranti candidati. Fino al giorno delle primarie, previste per metà mese, infatti i candidati non possono partecipare ad eventi e incontri pubblici, pena l’esclusione dalla candidatura. Ma Morra se ne frega e in questi giorni ha organizzato un tour molto intenso per cercare quei voti che a Cosenza non ha più.

Gli altri aspiranti candidati non possono pubblicizzarsi in nessun modo, ma per Morra il famoso “uno vale uno” non è preso in considerazione. E così lo si può trovare tra Lungro e Acquaformosa, tra Villapiana e Trebisacce, tra Paola e Scalea e perfino a Catanzaro a partecipare ad incontri pubblici con gli iscritti locali.

Tutti i cosentini, invece, sperano che tutto ciò sia inutile, anche perché sembra che con Di Maio ci siano pessimi rapporti e non certo da oggi. Anzi, ci dicono che il candidato premier non fa affatto mistero della sua avversione per il personaggio in questione. Forse anche il nuovo capo politico dei Cinquestelle ha capito che ci vorrebbero persone diverse per rappresentare una forza di rottura e cambiamento come il Movimento, altrimenti il risultato elettorale è segnato, con le stesse ridicole percentuali di quando a Cosenza Morra ha presentato il suo amico, il cavaliere mascherato, al secolo Gustavo Coscarelli.