Praia, Praticò chiama ai danni Jovanotti. De Lorenzo: “Siamo al punto di non ritorno!”

Incredibile, ma vero: il sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò, vecchio arnese del peggiore Pd, ha deciso di chiamare ai danni Jovanotti per i presunti danni provocati a parte del manto stradale nel corso del suo Jova Beach Party, che ha fatto tappa a Praia il 7 agosto scorso. Nonostante il grande successo dell’evento e la grande visibilità data al centro tirrenico, il sindaco e la sua giunta hanno ritenuto di dar vita ugualmente a questa tragicomica richiesta… Se avevano dubbi rispetto alle conseguenze dell’evento, è chiaro che dovevano parlare prima, troppo facile chiedere i danni dopo due mesi e mezzo. 

Va in questa direzione la presa di posizione dell’ex assessore al Turismo Antonino De Lorenzo, che le ha cantate di brutto al sindaco e ai suoi scagnozzi del Pd. Ecco il comunicato stampa integrale del consigliere De Lorenzo sulla vicenda tra Comune e cantante. 

A Praia a Mare, il sette agosto 2019 è andato in scena il sogno di un intero territorio: il Jova Beach Party. E’ stato, probabilmente, l’evento più grande ed importante che sia mai stato realizzato a Praia a Mare, che ha collocato la nostra cittadina tra le mete turistiche più importanti d’Italia, proiettandola in una vetrina mediatica senza eguali, grazie al continuo battage di comunicazione iniziato già a dicembre 2018; ad una presenza martellante sui social; ad una pubblicità costante nelle più grandi città Italiane e in molte capitali europee; alle milioni di visualizzazioni dei video e delle foto dell’evento, numero che ancora oggi cresce in modo esponenziale; alle riprese del concerto che di recente sono state trasmesse sul prestigioso canale musicale VH1; al servizio di oltre 30 minuti realizzato da Studio Aperto – Italia 1; ai collegamenti continui con i più importanti network radiofonici italiani che hanno parlato e ancora parlano dell’evento e di Praia a Mare; all’interessamento continuo di tutto il mondo della televisione e della comunicazione nazionale, anche in virtù della innovativa tipologia di spettacolo; al libro, oggi in uscita a firma del grande fotografo Tony Farace, che pubblica moltissime immagini, alcune delle quali scattate anche a Praia.

Per non parlare dell’indotto diretto dell’operazione: alberghi e strutture ricettive di ogni genere che hanno registrato il pieno nei giorni precedenti e successivi all’evento, con i locali pubblici che hanno lavorato a pieno regime in una settimana che da sempre risulta esser il tallone d’Achille della nostra stagione, senza contare che ha gravitato su Praia un contingente di circa 1.000 addetti ai lavori tra agenti della produzione ed operai addetti all’allestimento. Un oggettivo successo che, come noto, portò il sindaco a pubblicare sulla pagina Facebook del comune di Praia a Mare, all’indomani dell’evento, questo post: Un ringraziamento lo esprimo anche all’artista Jovanotti, che più volte durante la sua esibizione ha espresso parole di grande elogio per il nostro paese e per l’intera cittadinanza. Del grande risultato ottenuto io e la mia intera squadra siamo orgogliosi, ma come sempre, questo evento per noi rappresenta non il punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza, per raggiungere obiettivi sempre più elevati e di qualità.” (Firmato il sindaco di Praia a Mare).

Ebbene, apprendiamo che lo stesso sindaco, con tutti i componenti della Giunta ad eccezione del sottoscritto, ha deliberato (delibera n°218 del 18/10/2019) di agire contro l’organizzazione del Jova Beach per richiedere il risarcimento del danno che sarebbe stato provocato a parte del manto stradale superficiale di un’area adibita a parcheggio.

Mi domando: è questo il giusto modo di partire per raggiungere obiettivi sempre più elevati e di qualità? E’ questo il vero ringraziamento rivolto a chi ha organizzato il più grande evento della nostra storia? E’ questo il sistema giusto per costruire dei sani rapporti di collaborazione per la realizzazione dei grandi eventi? E’ la giusta ricompensa a chi ha fatto una pubblicità senza eguali e senza far sborsare un centesimo all’Ente?

No! Questo è, piuttosto, il punto arrivo, il punto di non ritorno!Il non ritorno di concerti importanti, il non ritorno di un’economia che poteva trovare linfa vitale in queste progettualità, il non ritorno di qualcosa di meraviglioso che ha unito intere generazioni in una serata magica. Tutto questo è stato polverizzato sempre dal solito puntiglio!

Non sono legale né geometra né ingegnere e quindi non pretendo di entrare nel merito tecnico della questione: sono però colui il quale, nella sua esperienza politica, ha cercato di dare a Praia la visibilità che merita, attraverso eventi e manifestazioni seguite in tutto il mondo, mettendoci impegno, amore e passione. Che con umiltà e spirito di iniziativa ha costruito le relazioni ed i rapporti che hanno dato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Hanno trovato il modo per distruggere tutto questo, per ostacolare la spinta verso un futuro migliore per tutti noi, mantenendo posizioni arcaiche degne di un film sbiadito e in bianco e nero!

Antonino De Lorenzo