Prende il nome da una delle più importanti figure del movimento culturale e letterario albanese del XIX secolo: Gerolamo De Rada. Si tratta, appunto, del quartiere a lui intitolato, uno dei quartieri storici della città bruzia.
Una zona apparentemente tranquilla, a pochi passi dallo svincolo dell’autostrada di Cosenza Sud. Basta svoltare a destra salire e ritrovarsi il quartiere De Rada, che sembrerebbe quasi un piccolo paesino all’interno della città stessa.
Due asili, una scuola, un istituto paritario, una chiesa, supermercati..non manca nulla, verrebbe da dire; ma in realtà questo quartiere (come altri già ampiamente descritti durante le nostre visite per i quartieri di Cosenza), appare abbandonato e lasciato nell’incuria.
Diverse segnalazioni pervenuteci, denunciano il degrado della zona e la presenza di “persone poco raccomandabili – ha dichiarato una residente – che si aggirano tra l’acquedotto e gli asili negli orari notturni. La polizia in questo quartiere è sparita da molto tempo”.
Per non parlare poi delle solite problematiche: sporcizia, rifiuti, pavimentazione malandata, topi che si aggirano per le strade, tazze sradicate del wc, edifici decrepiti in attesa solo di un crollo e le altre criticità tipiche delle “zone periferiche” di Cosenza.
Nessun intervento né è stato effettuato né è in programma, il quartiere De Rada, sembra dimenticato dall’amministrazione, come se non necessiterebbe di nessun lavoro urgente. Ma la sicurezza e le condizioni igienico-sanitarie dei cittadini, dovrebbero avere priorità assoluta.
Verrebbe perciò da dire: come in molti altri quartieri di Cosenza anche qui l’apparenza inganna.
Valentina Mollica
