Quirinale, i 70 mila euro del candidato Berlusconi a una donna: la segnalazione dell’Antiriciclaggio

C’è una donna nella strada tra Silvio Berlusconi e il Quirinale. L’ennesima, visti i precedenti. Anche se stavolta Julinda Llupo, classe 1987, nata a Tirana in Albania, non c’entra ovviamente nulla con i processi e le Papi Girls. Emiliano Fittipaldi su Domani racconta che tutto parte dall’Uif, l’ufficio antiriciclaggio di Banca d’Italia, e da una segnalazione. Llupo, che gestisce insieme al compagno Edoardo Maria Lofoco alcuni bed & breakfast nella zona di piazza Cavour, ha ricevuto tra febbraio e ottobre 2020 dall’ex premier quasi 70 mila euro. Divisi in nove rate. Partiti dal conto del Cavaliere presso Ubi Banca. E con dicitura assai vaga: prestiti o regali. Il fascicolo d’indagine è stato aperto a causa dell’operatività «anomala riconducibile a persone fisiche/giuridiche collegate».

Chi è Julinda Llupo

Nella storia ci sono molti personaggi. Uno di questi è il collegamento con un magistrato della Corte di Cassazione Cosimo D’Arrigo. Che ha giudicato Berlusconi in uno dei filoni del processo Mediatrade. Llupo paga al magistrato un canone d’affitto. E la donna, scrive il quotidiano, ha ricevuto soldi da Berlusconi a partire dal 2010. Il compagno della ragazza, invece, su Facebook ha pubblicato post per fare gli auguri a Berlusconi e foto che lo ritraggono con personaggi come Gianfranco Miccichè e Gianfranco Rotondi. Da febbraio a ottobre la donna ha incassato in tutto 62.500 euro. A novembre e dicembre 2020 l’antiriciclaggio ha segnalato altri 5mila euro in arrivo. Julinda Llupo risulta socia di una società che si chiama L3L-Co. Le quote le sono state cedute dal compagno. Nel 2019 la società fatturava 473 mila euro e aveva 20 mila euro di utili. Poi con la pandemia ha perso il 90% dei ricavi. È stata azionista anche di Rome by Cicle srl.

Nell’ottobre scorso la società della ragazza ha comprato un negozio a piazza Cavour. 213 metri quadri, 700 mila euro di prezzo e un venditore eccellente: il fondo immobiliare dell’Inpgi, la cassa di previdenza dei giornalisti. Per i soldi Llupo ha chiesto un mutuo alla Banca Mediolanum, di cui la Fininvest di Berlusconi ha una quota del 30%. 15 anni per ripianarlo e rate da 4.500 euro al mese. Una fonte riconducibile agli avvocati di Berlusconi però minimizza: «Cominciamo col dire che Llupo non fa parte delle ragazze coinvolte nelle vicende giudiziarie del nostro assistito. Le dico però che per il processo Ruby Ter (dove Berlusconi è accusato di aver corrotto le sue ex ospiti per non dire la verità in tribunale sulle cene eleganti, ndr) abbiamo fatto stilare una lista di tutte le donne e gli uomini a cui Berlusconi fa libera beneficenza. L’abbiamo fatta fare a un consulente esterno».

La lista delle assistite

E nella lista c’è anche Julinda: «È vero: Julinda a noi risulta sia stata aiutata nel corso degli anni, a partire dal 2010, prima ancora della vicenda Ruby. Poi con la pandemia non riusciva a far fronte alla crisi dei bed&breakfast, settore in cui aveva provato a cimentarsi, e così l’ha aiutata di nuovo per non fallire. Il mutuo della banca Mediolanum come ha fatto ad ottenerlo? Non credo l’abbia aiutata lui, non posso dirglielo perché non lo so». Gli avvocati ricordano che in questi casi la segnalazione all’Antiriciclaggio «si attiva ormai in automatico». E ricordano che «Llupo è una delle tantissime persone che in questi ultimi tempi hanno chiesto e ottenuto aiuto economico. Non sappiamo se si conoscano personalmente con Julinda, perché Berlusconi a volte aiuta anche chi non ha mai visto in vita sua. C’è gente e gli manda una lettera, tipo per cure mediche costose».

E lui aiuta chi può: «il Cavaliere Berlusconi, da dati in nostro possesso, ha investito in beneficenza negli ultimi anni circa 40 milioni di euro. Dentro la lista c’è Llupo, ma anche anche preti, suore, associazioni no profit. Ha regalato per esempio 200mila all’Aquila Rugby, 70 mila euro alla parrocchia di San Salvatore, molti contributi a Radio Maria, altri 50 mila a un’associazione dei cardiopatici. È un uomo generoso, non solo con le belle ragazze».