Reggina-Cosenza 3-0. Lupi mai in partita, tutto facile per gli amaranto

Disco rosso per il Cosenza al Granillo di Reggio. La Reggina stravince un derby praticamente mai in discussione con un risultato che è eloquente rispetto ai valori visti in campo. Partita decisamente sotto il controllo della Reggina: troppo evidente la differenza tecnica tra le due squadre. Amaranto straripanti, rossoblù costantemente in apnea e senza una precisa idea di gioco. La squadra di Dionigi esce male dal confronto e gli osservatori esterni non possono fare a meno di notare la confusione della guida tecnica. Insistere con Voca e Vallocchia a centrocampo non è stato il massimo delle scelte possibili e il campo ha confermato le perplessità. Il resto l’hanno fatto i trequartisti Brignola e D’Urso, che non sono mai entrati in partita al pari degli esterni (Panico imbarazzante). Desolato e solo il povero Larrivey e perfettamente inutili i cambi, peraltro tardivi, del tecnico. Davanti a questo scenario, la Reggina è andata a nozze con la sua qualità e non ha dovuto neanche faticare tanto per portare a casa i tre punti regalandoli ad un pubblico inevitabilmente entusiasta (15.000 spettatori) per una squadra che vive un momento magico.

LA CRONACA

Il Cosenza comincia bene, guadagna quattro calci d’angolo consecutivi grazie ad un tentativo di Larrivey, un altro di Rigione (di testa) e uno di Vallocchia. I Lupi non riescono ad arrivare al tiro in porta ma mettono pressione alla Reggina, che però passa in vantaggio al primo colpo. Al 9′ gran gol di Rigoberto Rivas, che raccoglie il lancio di Ricci e insacca sul primo palo con il destro aiutato e non poco da Matosevic, sorpreso e poco reattivo. Il portiere del Cosenza però si rifarà ampiamente e sarà poi determinante al 34′ su Di Chiara e al 48′ su Menez con due interventi che salvano il Cosenza dal raddoppio amaranto. Ma nulla può al 52′ quando Menez lascia partire un destro sopraffino, che dalla distanza trova l’angolino basso su assist ancora una volta di Ricci. I rossoblù in tutto questo periodo sono praticamente non pervenuti, avendo accusato il contraccolpo del gol subito. Dopo il 2-0 Dionigi corre ai ripari con tre cambi contemporanei: fuori Brignola per Martino, Vallocchia per Kornvig e Panico per Gozzi. E sono proprio due dei subentrati, Martino e Gozzi, che provano ad arrivare alla conclusione al 56′ ma senza successo. Ma al 62′ arriva il terzo gol della Reggina, che chiude la partita. Pierozzi ha tutto il tempo di stoppare di petto il cross di Di Chiara, con la difesa rossoblù completamente in bambola e insacca con il destro. Dionigi cambia anche Voca e D’Urso con Calò e Butic ma ormai la partita è andata. Sabato prossimo al Marulla arriva il Genoa. 

REGGINA-COSENZA 3-0

REGGINA: Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (39′ st Giraudo); Majer, Fabbian, Hernani (22′ st Liotti); Menez (22′ st Gori), Ricci (16′ st Canotto), Rivas (38′ st Cicerelli).
A disposizione: Ravaglia, Loiacono, Crisetig, Bouah, Santander, Camporese, Lombardi.
Allenatore: Inzaghi

COSENZA: Matosevic; Rispoli, Rigione, Venturi, Panico (10′ st Gozzi); Brescianini, Voca (20′ st Calò), Vallocchia (10′ st Kornvig); D’Urso (20′ st Butic), Brignola (10′ st Martino), Larrivey.
A disposizione: Marson, Meroni, Merola, Camigliano, Sidibe, Zilli, Arioli
Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Sig. Valeri Paolo di Roma 2 

MARCATORI: 9′ pt Rivas (R); 7′ st Menez (R), 17′ st Pierozzi (R)

NOTE: Spettatori: 15.417 (di cui 458 ospiti) Espulso Martino al 44′ st Ammoniti: 16′ pt D’Urso (C); 9′ st Rispoli (C), 30′ st Butic (C) Espulsioni:  Recupero: 1′ pt.