Reggio 2020, (anche) i fascisti mollano “lo straniero”. “Spezzate le catene e votate Marcianò!”

“Quando mancano ormai pochi giorni al voto, il centro-destra è più che mai dilaniato da lotte intestine: da più parti, dopo aver atteso sulla riva del fiume l’annuncio del candidato, è partito un attacco generale al povero Minicuci, corpo estraneo alla città catapultato in quota Lega quando era ormai pronto a godersi la pensione ed il meritato riposo. Generali senza esercito mancanti di uomini e di idee, proprio come chi avrebbe dovuto in questi anni fare opposizione al sindaco peggiore che la storia d’Italia abbia mai conosciuto, e che invece ha consentito l’approvazione di un consuntivo con 400 milioni di euro di passivo in cinque minuti“. E’ quanto scrive in una nota Giuseppe Minnella, Portavoce Provinciale Movimento Sociale Fiamma Tricolore.

“Eppure – prosegue la nota- in questo marasma di debiti partono opere pubbliche, ne vengono annunciate di nuove, disegnini e rendering invadono le testate giornalistiche e di internet, vengono effettuate nomine dallo strano sapore clientelare a legislatura ormai scaduta da un pezzo senza che si muova foglia nei banchi dell’opposizione”.

“Nonostante la pletora di candidati messi in campo ad azionare clientela elettorale – aggiunge la nota- non possiamo e non vogliamo credere che il popolo reggino dia nuovamente fiducia a chi ha distrutto questa città: il nostro appello è chiaro, forte ed è diretto all’elettorato di centro-destra che in questi anni è stato rappresentato in modo vergognoso a Palazzo San Giorgio. Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore sta in questi giorni producendo il massimo sforzo per mettere insieme una squadra di candidati completa e competitiva che potrà rappresentare veramente quella massa elettorale tradita dal centrodestra e dai suoi rappresentanti istituzionali. Sono tanti coloro che in questi giorni, uno dietro l’altro, stanno contattando Angela Marcianò, tanti altri quelli che in segreto ci confidano di volerla incontrare, sostenere ma che esitano nello spezzare le catene che le varie dirigenze romane hanno messo ai loro polsi. A questa gente chiediamo il coraggio di scendere in campo, lo stesso di quello utilizzato dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore che non ha esitato al momento di scegliere e che oggi richiama a se l’elettorato di centro-destra per quella che sarà la battaglia decisiva per Reggio Calabria: darle nuovamente un futuro o vederla sprofondare nelle tenebre falcomatiane“, conclude.