Reggio, Falcomatà sospeso: cosa prevede la legge Severino. Paolo Brunetti sarà sindaco facente funzioni

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà è stato condannato a 1 anno e 4 mesi dal Tribunale di Reggio per abuso d’ufficio nell’ambito del processo Miramare. Di conseguenza, scatta la legge Severino. Vediamo cosa prevede.

Alla lettura della sentenza di oggi, seguirà un atto doveroso da parte del Prefetto di Reggio Calabria. Con un eventuale sentenza di condanna infatti la Cancelleria del Tribunale dovrà trasmettere il dispositivo al Prefetto che prenderà atto della comunicazione e del titolo di reato, accerterà la sussistenza della causa di sospensione, e la renderà operativa, sospendendo il sindaco Falcomatà per 18 mesi.

La sospensione dalla carica di sindaco avviene dunque dalla ricezione della notifica del provvedimento del Prefetto e da quel momento avrà effetto la famosa legge Severino e dunque Giuseppe Falcomatà verrà sospeso dalla carica di sindaco.

Fino a quel momento, il sindaco potrà tecnicamente firmare atti e modificare eventualmente l’assetto della sua attuale giunta. E lo ha già fatto provvedendo alla nomina di Paolo Brunetti vicesindaco – mantenendo le stesse deleghe -, dunque sindaco facente funzioni nel corso del periodo in cui a Falcomatà sarà interdetta la carica di amministratore pubblico in virtù della Legge Severino. 

Viceversa, l’attuale vicesindaco Tonino Perna – anche lui trattenendo le stesse deleghe – diventa assessore.

Cosa prevede la legge Severino

E’ entrata in vigore nel novembre del 2012 durante il governo di Mario Monti. La legge deve il suo nome alla ministra della giustizia dell’epoca Paola Severino. Anticorruzione, concussione, ineleggibilità, sospensione, decadenza e incandidabilità sono i temi centrali su cui si concentra la Legge Severino.

La legge stabilisce la sospensione dall’incarico di un amministratore pubblico, su richiesta del prefetto e del ministero dell’interno, per un periodo di diciotto mesi per i condannatianche solo in primo grado, per reati come corruzione, concussione, abuso d’ufficio, peculato.

In particolare per quanto riguarda la sospensione ha valore retroattivo e prevede, anche a nomina avvenuta regolarmente, la sospensione di una carica comunale, regionale e parlamentare se la condanna avviene dopo la nomina del soggetto in questione. Per coloro che sono in carica basta anche una condanna non definitiva per l’attuazione della sospensione che può durare per un massimo di 18 mesi.

La legge Severino prevede (articolo 11, comma 1) la «sospensione di diritto» per i sindaci che «hanno riportato una condanna non definitiva» per una serie di reati tra cui, appunto, l’abuso d’ufficio (reato contestato a Falcomatà e agli altri dieci imputati).

Quali sono le conseguenze della sospensione?

La sospensione può durare al massimo diciotto mesi. Il sindaco viene ‘congelato’, ma la giunta non cade e resta in carica retta dal vicesindaco.

Dopo la sospensione del primo cittadino, il vicesindaco Paolo Brunetti, dopo che Falcomatà ha firmato il suo atto prima della notifica della sentenza, sarà il “sindaco facente funzioni”.

Falcomatà potrà opporsi facendo ricorso al Tar affinché ribalti la decisione del prefetto ed eventualmente chiedere di sollevare una questione di costituzionalità (la Carta fondamentale prevede la presunzione di non colpevolezza fino a condanna definitiva, dunque perché sospendere un innocente?).

Rischio di altri 12 mesi di sospensione dietro l’angolo

C’è inoltre un’altra opzione per Falcomatà dopo la condanna. Ovvero presentare ricorso in Corte d’Appello.

Se entro i 18 mesi la Corte d’Appello lo assolve, Falcomatà torna in carica e decade tutto. Ma se il ricorso viene dichiarato inammissibile o se viene confermata la condanna, scatta una nuova sospensione di ulteriori 12 mesi con un totale di 30 mesi di sospensione.

La maggiore conferma della responsabilità e il nuovo accertamento del reato di abuso d’ufficio implica dunque per l’ordinamento una maggiore tutela della pubblica amministrazione con un periodo della sospensione dalla carica di sindaco più lungo.