Reggio, frode informatica: 117 indagati

Nella giornata di lunedì, i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno notificato un “Avviso di conclusione delle indagini preliminari” emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, nei confronti di 117 soggetti, indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti tra cui accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, detenzione e diffusione abusiva di codici d’accesso a sistemi informatici o telematici, frode informatica e riciclaggio.

Il provvedimento giunge ad esito di complessa e articolata  attività d’indagine, avviata nel luglio 2017, dai Carabinieri della Stazione di Reggio Calabria – Principale, diretta inizialmente dai Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni, Sostituto Procuratore Massimo Baraldo e successivamente dai Sostituti Procuratori Nunzio De Salvo e  Domenico Cappelleri, a seguito di diverse denunce, che erano giunte alla locale Procura della Repubblica e a diversi comandi Arma dislocati sul territorio nazionale  dalle quali  – da una preliminare analisi –  emergevano le medesime ipotesi delittuose connesse allo stesso “modus operandi”.

Nello specifico, le vittime venivano tratte in inganno da mail, ricevute sui propri account personali che ritraevano loghi contraffatti di vari istituti di credito e invitate ad inserire dati riservati per l’accesso ai propri conti correnti in maschere del tutto similari a quelle realmente in uso alle pagine “home banking” dei loro istituti di credito (cd. phishing), al fine ultimo di permettere di effettuare dai loro conti correnti uno o più bonifici bancari in favore di conti correnti e/o carte prepagate intestate a soggetti sconosciuti e per la maggior parte dei casi risultati residenti nella città di Reggio Calabria.