Reggio, gestione dei rifiuti a Castore. Pizzimenti: “Imbarazzante il silenzio di Falcomatà”

“Tanto tuonò finchè piovve”. “Con la modifica dello statuto della società “Castore” da parte del Consiglio Comunale, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani dal mese di gennaio prossimo diventerà pubblico. Il Sindaco Falcomatà ha praticamente “licenziato” la società Avr, il cui contratto è ormai scaduto, e dal prossimo anno sarà proprio la società Castore a gestire non solo la raccolta differenziata dei rifiuti ma anche la pulizia delle aree pubbliche, delle strade e le operazioni di disinfestazione. Il Consiglio Comunale ha anche approvato l’aumento del capitale sociale della medesima società che è passato da 250,000 euro a un milione e 887 mila euro.

Si tratta di un’operazione – dichiara il Presidente dell’Associazione “Cittadini per il cambiamento”, Nuccio Pizimenti, – senza dubbio meritoria poiché con l’internalizzazione dei servizi pubblici essenziali il Comune potrà così risparmiare enormi risorse finanziarie che potrà investire in altri settori. L’aspetto peculiare di questa operazione – continua Pizzimenti – sta nel fatto che il sindaco Falcomatà, nel corso dei lavori del Civico consesso, inspiegabilmente, nulla ha detto rispetto al numero e alle qualifiche degli operai da impiegare e alla individuazione delle risorse economiche necessarie per acquistare i costosi automezzi. Informare i cittadini sia sui vari passaggi tecnico-giuridici sia sulle azioni future che la società “Castore” dovrà compiere, avrebbe dovuto essere un atto dovuto da parte del primo cittadino.

Poichè l’uomo solo al comando, avvinghiato da un io arrogante e abituato a pensare che il verbo giuridico lo possiede solo lui, ha preferito lasciare consiglieri comunali e cittadini in stand by. Riuscire ad effettuare nell’arco di qualche mese l’internalizzazione della raccolta dei rifiuti è un’operazione che, francamente, ci porta a pensare che sia esclusivamente un’operazione elettorale. I reggini, per la raccolta differenziata dei rifiuti, pagano un tributo salatissimo ed è giusto che pretendano dal Comune un servizio che sia veramente efficiente e funzionale.

La città continua ad essere sempre più sporca, nonostante l’inasprimento delle sanzioni messe in atto dall’Amministrazione Comunale. Se il primo cittadino pensa che la città diventerà magicamente pulita con il passaggio al pubblico della raccolta differenziata dei rifiuti senza cambiare il sistema porta a porta, questa convinzione rappresenta un errore grossolano. Il sindaco Falcomatà continua a difendere il sistema porta a porta, ma non ha capito, o fa finta di non capire, che il fenomeno dell’abbandono dei sacchetti di spazzatura per strada non è dovuto ai “lordazzi”, ma rappresenta una reazione di insoddisfazione e di rabbia da parte della stragrande maggioranza dei cittadini verso questo sistema perché si è dimostrato inefficiente ed inefficace. A seguito dei problemi che il porta a porta ha cagionato, è stato abbandonato anche da quei Comuni che in Italia sono stati i primi ad adottarlo per passare ai più funzionali ed efficienti cassonetti collocati nelle isole ecologiche appositamente allestite. Questo, per noi, è’ l’unico sistema in grado di sollevare i cittadini dal fastidio di convivere con l’olezzo insopportabile della spazzatura dentro casa o ritrovarsela nel marciapiede sottostante la propria abitazione a volte per lunghi e interminabili giorni. Del fallimento del servizio porta a porta, il Sindaco Falcomatà, inevitabilmente, se ne deve fare una ragione”, conclude Pizzimenti.