Reggio, il totogiunta: Pd e “Ninuzzu” De Gaetano pronti a dividersi gli assessorati per scongiurare lo scioglimento

Ora convulse e frenetiche a Reggio per la soluzione della crisi determinata dalla condanna e successiva sospensione di Giuseppe Falcomatà. Da una parte il centrosinistra sta cercando disperatamente di trovare la quadra per formare una nuova giunta che “rispetti” gli equilibri di forza della coalizione; dall’altra il centrodestra preme per una chiusura traumatica della consiliatura. Si sono mossi in questa direzione due dei deputati più impresentabili di tutta Italia ovvero Ciccio Cannizzaro e Wanda Ferro, ed è proprio per questo che il Pd e il centrosinistra stanno provando a bruciare i tempi per fermare sul nascere le manovre dei mafiosi che si ammantano (pure!) di “legalità”.

Ma veniamo al totogiunta, che sta dilagando in queste ore nella città della Fata Morgana. Secondo le ultime indiscrezioni, entrerebbero in quota Pd Lucia Nucera, Angela Martino, Albanese e uno tra Mimmetto Battaglia o Peppe Sera.

Per i Democratici e Progressisti di Ninuzzu De Gaetano e della sua “banda”, sarebbero in prima fila Demetrio Delfino, Malara o Cardia e un altro nome che rimane ancora “segreto”.

Si passa poi a Irene Calabrò in quota socialisti mentre le pedine di Falcomatà sarebbero il fido Brunetti e Rosanna Scopelliti, alla quale il sindaco sospeso non vorrebbe proprio rinunciare. Ma i giochi sono ancora aperti e il tempo stringe. Per tutti.