Se lo scopo di Orsomarcio era quello di sfidare la famiglia Occhiuto, ordinando ai sui camerati in Consiglio regionale di non votare la norma che trasforma il referendum da vincolante a consultivo, in materia di fusione delle città, beh, si può dire senza ombra di dubbio ca ccià truvatu u patruni. L’ordine di scuderia emanato da Orsomarcio non se l’è filato nessuno. I camerati di Fratelli di ‘ndrangheta hanno scelto ancora una volta gli Occhiuto. Il tentativo di colpire gli Occhiuto in un momento di loro presunta debolezza, è costato una grande figura di merda a Orsomarcio. Voleva togliersi qualche vecchio sassolino dalle scarpe l’Orsomarcio, e magari approfittarne, vista la posizione di dominio di FdI all’interno del centrodestra, per mettere a tappeto Robertino. Ma come al solito ha fatto i conti senza l’oste. Non ha tenuto ancora una volta conto che dal cassetto dei segreti della famiglia Occhiuto qualche carta che canta, nei momenti di difficoltà, spunta sempre. Ed è stato così anche stavolta, e i camerati, capita l’antifona, hanno votato la norma di Robertino, meglio stare tranquilli che preoccupati, avranno pensato, visti i tanti scheletri negli armadi.
Gli Occhiuto hanno dimostrato non solo di tenere in pugno l’intero Consiglio regionale, ma soprattutto hanno dimostrato a tutti che Orsomarcio nun cummanna mancu ara casa sua… figuriamoci in Consiglio regionale. Che figura di merda!