Rende. Assemblea dei Beni Comuni. Si rompe l’inutile giocattolo di Lisetta “Mazzetta”

E la compagna Sorrentino – detta Lisetta “Mazzetta” dal vizietto del suo sindaco – lo sa benissimo, ma credeva, insieme ai suoi amici “pseudorivoluzionari” di poter prendere in giro quella parte di cittadinanza che ancora non si è “venduta”, magari con qualche stucchevole e inutile “cittadinanza onoraria”, una pratica che serve a distrarre la comunità dai reali problemi di cui dovrebbe interessarsi.

Invece no! L’assemblea dei Beni Comuni e l’assessora “pseudorivoluzionaria” ma in fondo sempre legata ai vizietti del suo capo non dicono una parola sulle problematiche che affliggono la città, l’ultima è quella sull’emergenza rifiuti e sulla decisione di continuare a spalare spazzatura nel parco industriale di Rende, zona in cui già gravano diverse situazioni che stanno compromettendo da tempo la salute dei residenti. Ma tutto ciò non ha rilevanza né tantomeno importanza, all’assessora e al suo gruppo di pseudorivoluzionari non interessa tutelare “il Bene Comune” bensì solo quello strettamente personale; ed è così che il loro scopo è esclusivamente quello di ricercare “cittadinanze” da conferire, pratiche amministrative superflue che hanno per la città la stessa utilità di una forchetta per mangiare il brodo.

Perciò cara compagna Lisetta, invece di dedicarti alla difesa a oltranza di un sindaco mafioso fino al buco del culo, a pratiche inutili o a bivaccare con gli amici ai quali Mazzetta ha “regalato” spazi e prebende, è giunto il momento di farsi carico di una situazione che è giunta al punto di non ritorno per un sindaco che ha come marchio di fabbrica i clan mafiosi e le mazzette. La pacchia è finita…

Lettera firmata