Rende. Ecco la gru poggiata sul terreno dal “baffetto” che sussurra a Santa Chiara

Egregio Direttore,

seguo da anni il suo giornale con molto interesse ed entusiasmo, dico subito che ciò che lei porta a conoscenza della pubblica opinione (scandali, malaffari, illegalità diffuse, imbrogli e chi più  ne ha più ne metta) in questa terra è prassi, è consuetudine,  è  – ahimè – tutto “normale e lecito”.

Sto seguendo con interesse tutte le vicende degli ultimi mesi ed in particolar modo le ombre che imperversano  ed offuscano la città di Rende. In merito ai vari articoli che Lei ha pubblicato circa il Pau di Rende (Santa Chiara), qui ci sono delle nicchie di famiglie note e conosciute molto vicine all’attuale amministrazione comunale che attraverso una serie di manovre, marchingegni e disegni aspettano di edificare da un momento all’altro per fare soldi a palate.

Il tutto in barba a qualsiasi legge urbanistica andando a cementificare con disinvoltura e spregiudicatezza tutta contrada Santa Chiara. Non mi voglio dilungare su tecnicismi o su aspetti politici (faccio altro  sono profano) ma sui favoritismi che questa amministrazione concede e riserva ad alcuni soggetti piuttosto  che ad altri!

Orbene, proprio un suo congiunto stretto, più volte “ospite” del suo simpatico giornale,  colui il quale ha già edificato su viale Principe di fronte la Bcc un mostro di palazzo in Cooperativa (‘ccuri sordi i l’atri) sarà interessato ad edificare ancora una volta sullo stesso viale 100 metri prima. Ormai da qualche giorno, caro direttore, ho visto che l’ha mostrato ai suoi lettori in tutto il suo “splendore” e devo dire che finalmente qualcuno si sta preoccupando di non dare troppo nell’occhio. Almeno questo…

Eh sì, perché il popolare Massimino “baffetto”, al secolo Manna, ha già  provveduto a recintare il medesimo terreno, ha anche abbattuto alberi secolari (probabilmente  senza alcuna autorizzazione come si vede dalla foto) ed ha anche collocato sullo stesso terreno una vecchia ed arrugginita gru tolta dal precedente fabbricato come se fosse tutto o quasi  pronto per iniziare! Oggi, come ulteriore regalo, le faccio pubblicare anche la foto della gru. Chissà che non serva per “svegliare” i carabinieri di Rende, che per quanto mi risulta sono stati già severamente rampognati dalla Dda di Catanzaro.

Non ci sarebbe nulla di strano se i Pau iniziassero tutti o quasi, non ci sarebbe nulla di strano se non fosse vicino all’amministrazione…  Ma lo sanno tutti che Massimino “baffetto” è il cugino di Marcello Mazzetta e allora le cose non solo cambiano ma richiedono un intervento immediato. Incrociamo le dita.