Rende, il decoro urbano e i lavori al Castello senza cartello di cantiere

Con delibera della Giunta Comunale n.176 del 15/07/2021 è stata apportata una variante al piano Integrato di Raccolta Rifiuti Solidi Urbani nel Comune di Rende per il quinquennio 2016-2021. Questa terza variante  consiste nell’attivazione di un sistema di video Controllo delle aree pubbliche limitrofe alle Postazioni Ecologiche Zonali (PEZ)  e nella riduzione del numero complessivo di PEZ da 14 a 12.

E’ proprio qui che ci meravigliamo, in quanto se è vero che bisogna elevare la qualità del servizio di igiene urbana, tale da migliorare anche il decoro urbano dell’intera città, non si può pensare ad una riduzione delle PEZ, bensì ad un incremento delle stesse.

Il centro storico di Rende è immerso in cumuli di immondizia, e risulta anche privo di qualsiasi postazione  ecologica, come del resto risulta in altre frazioni del territorio.

C’è tanto da dire sull’ argomento, basti pensare al servizio di spazzamento e pulizia delle strade, che per come riportato nella relazione del piano economico finanziario ciclo rifiuti per l’anno 2021, approvato con delibera del Consiglio Comunale n.20 del 30-06-2021, risulta affidato alla Rende Servizi S.r.l.s., società partecipata al 100% del Comune di Rende (Società in house), ad eccezione dell’area del centro Storico dove il servizio viene effettuato da operatori ecologici comunali, che con sole 3 unità nei periodi festivi non riescono a garantire  la pulizia e il decoro del vecchio borgo.

Gli amministratori comunali stanno parlando del centro storico come polo culturale, per manifestazioni, presentazioni libri, ma noi ci chiediamo: da quanto tempo mancate a Rende Centro?

Venite a vedere i cumuli di spazzatura che deturpano il nostro centro storico depositati in adiacenza ai palazzi storici.

A tal proposito, cari consiglieri comunali ed amministratori quando deciderete di salire a Rende noterete che i lavori del Castello sono in stato avanzato, ma la cosa strana è che non si sa chi li sta realizzando, chi sono i responsabili dei lavori, se sono in corso varianti ed altro, poiché manca il cartello di cantiere previsto dalla Legge (D.Lgs.81/08), dove ci sono tutti i riferimenti sopra citati e soprattutto l’oggetto dei lavori.

Ci chiediamo se il cartello è rimasto sepolto sotto qualche cumulo di immondizia, o si vuole nascondere qualcosa visto che l’intervento viene fatto su un immobile comunale dato in concessione gratuita ad un private ?

“Associazione Spazio Aperto 1495”