Rende, il sindaco Manna stretto nella morsa Artese-Ponzio

Marcello Manna e Mario Occhiuto

Dopo la pesante caduta del sindaco Occhiuto, “dimissionato” dal suo stesso governo, anche a Rende si respira aria tesa.

Il sindaco Manna, ormai sparito dal territorio rendese, lascia governare la città da fantomatici pierreassessori, bravi sì ad organizzare e promuovere festini da disco ma non tanto quando si parla famiglia, scuola e cultura…

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Toscano (Vittorio), ad esempio. Un tipino che tutto può sembrare tranne che un politicante del 2016… Sul suo profilo FB la frase di copertina recita: “voglia di cambiaMENTI, ALLORA MI ALZO PER PRIMO!”… Bene, allora è giunto il momento, a nostro modesto avviso, che si alzi e se ne vada a casa. Vorremmo capire perché lo stiamo pagando… Forse per pubblicizzare su FB i “grandi EVENTI RENDESI DI QUESTO SECOLO”?

Ultima, non per importanza, la festa da panino con un (non sapremmo bene come chiamarlo) Luna Park, insomma quella con i coriandoli e le stelle filanti davanti alla “Piazzetta Borromeo”. Con tutto il rispetto per il Luna Park, s’intende.

Ma tralasciamo per un attimo l’operato di Toscano, per il quale il sindaco non ha grandi colpe (se non quella di aver detto sì all’ingresso in giunta di questo furbacchione), in quanto è stato designato direttamente dal Cinghiale e dal Cinghialotto (per i nuovi: Tonino Gentile e Gianfranco Ponzio), e torniamo ai veri problemi rendesi e del sindaco Manna, che rimane in stallo, nella morsa Ariosto ARTESE-Gianfranco PONZIO.

Arturo Bova e Annamaria Artese
Arturo Bova e Annamaria Artese

Sì, perché sono loro attraverso la sorella (Annamaria Artese) e la moglie (la signora Pulicani), che si contendono la maggioranza in Consiglio e “combattono” (si per dire) per l’acquisizione dei numeri, voti, alzate di mano a comando.

L’ultima pagliuzza per Ponzio potrebbe rimanere solo Greco (Marco), consigliere appartenente apparentemente (sino ad oggi) al gruppo di Ariosto Artese.

L’Artese però, decide di chiamare in campo le riserve, quelle che si richiamano agli ordini di compa’ Pinuzzu Gentile e dicono che ci sia stato un incontro top-secret. Non ci sono conferme ovviamente ed è meglio non farlo sapere in giro… qualcuno potrebbe infastidirsi (il Cinghiale) e qualcun altro diventar geloso (il Cinghialotto).

Gianfranco Ponzio, detto il cinghialotto
Gianfranco Ponzio, detto il cinghialotto

Fatto sta che il giochino di Ponzio all’origine era quello di puntare sull’acquisizione della Rende servizi srl e sugli affari connessi, ma l’Artese (ARIOSTO) non vuole certo lasciare tutti gli utili al rivale Ponzio, dopo aver già dato molto a questo sindaco.

E qui ha inizio il bello per il sindaco Manna, che per cercare di mediare tra i due amici (si fa per dire…) cerca di porsi al centro della linea di fuoco. E così a “Ponzio il buono” potrebbe donare rami e servizi ausiliari (servizi sociali, servizio navetta e scuolabus…).

Ora non ci resta che attendere se il buon Ponzio si accontenterà delle briciole, non sottovalutando l’aspetto che le proroghe alla sua cooperativa, la SEATT, sono ormai in scadenza…

E così, mentre il Brutto esercita il potere, al Cattivo cosa rimane? Non vorremmo che Manna tra i tanti brutti “copia e incolla” dal sindaco Occhiuto c’avesse preso la mano e non si fosse reso conto che quanto accaduto a Cosenza potrebbe accadere pure a lui… anche perché il bello deve ancora venire (per come dicono… ) e nel frattempo il pedone GRECO resta in ballo tra le promesse dell’uno e le offerte già accettate dell’altro.