Rende, la mazzata per “Mazzetta”: la Commissione d’accesso antimafia deciderà entro il 27 sullo scioglimento del Comune

E’ del tutto evidente che la notizia di ieri riguardante l’annullamento della revoca degli arresti domiciliari per Marcello Manna da parte della Cassazione con conseguente nuova udienza al Riesame sia stata una mazzata per… Mazzetta e i suoi compari e scagnozzi. Andavano in giro da giorni, insieme a quel trombone stonato dell’avvocato Carratelli, a dire che la Cassazione avrebbe bocciato il divieto di dimora imposto dal Tribunale di Cosenza all’uomo che sussurra alle banconote dentro le bustarelle e invece… la Suprema Corte non solo non gli ha tolto la misura cautelare ma ha messo in discussione anche la sua scarcerazione decisa dal Tribunale della Libertà di Catanzaro.

Tutti sanno che la Cassazione, per decidere in questo senso, ha valutato anche nuove prove prodotte dalla Dda di Catanzaro e anche le pietre a Rende sanno che Gratteri e il suo pool hanno puntato sull’esito della gara del Palazzetto dello Sport di Villaggio Europa, che – com’è noto – è stata vinta da una “testa di legno” del loro clan massomafioso.

E adesso – si domandano in molti – come influirà questa decisione sul lavoro della Commissione di accesso antimafia che sta lavorando al Comune di Rende dal mese di ottobre? Di certo, questa decisione della Cassazione non giocherà a favore della “mazzetta umana”…

Tradotto in soldoni, oggi più che mai il Comune di Rende è ad un passo dallo scioglimento. Atti, delibere, concessioni, affidamenti e gare sono stati ormai scandagliati a fondo dalla Commissione guidata dal prefetto Antonio Reppucci. Il gruppo di lavoro, del quale fanno parte il tenente colonnello dei carabinieri Dario Pini e il vicequestore Giuseppe Zanfini, dispone di una stanza all’interno del palazzo municipale dentro la quale è custodito tutto il materiale oggetto di esame e approfondimenti. La stanza, chiusa con una nuova serratura fatta apporre dai commissari, custodisce tutta la documentazione fino al momento acquisita. I commissari stanno lavorando alla scrittura della relazione finale che verrà presentata entro il 27 marzo al prefetto Vittoria Ciaramella e avranno certamente annotato anche la mazzata di ieri della Cassazione appioppata sul groppone di Marcello Mazzetta.