Rende. La musica è finita, gli amici se ne vanno… (di Pierpaolo Iantorno)

di Pierpaolo Iantorno 

Una città che stenta a garantire i servizi primari (scuole, luce, acqua, sanità, sicurezza, ambiente, viabilità, strade, piazze e parchi, ecc.), che a fatica quadra i conti 2021 solo grazie ad eventi straordinari e non ripetibili in assenza di adeguate competenze, i cui meriti peraltro sono ormai ben noti, che attende risposte concrete ai grandi temi così come vengono richiamati solo per clamore mediatico – addirittura si parla dopo ben otto anni di governo cittadino di nuove adunanze straordinarie per la discussione -,
che ancora non ha definito la questione predissesto, la scadenza naturale del 31/12/2022 è prossima senza che si conosca la strategia per la positiva conclusione della procedura, in emergenza sanitaria, economica e sociale, e nel pieno della quarta ondata epidemica con la classificazione della Calabria a zona gialla da lunedì 13, spende 100.000 euro per le feste di Natale ….. il resto degli oltre 3.100.000 euro incassati dalle alienazioni immobiliari.
Non è polemica ma constatazione degli atti e dei fatti amministrativi posti in essere negli ultimi giorni.

Non siamo contrari alla promozione territoriale, artistica, culturale e sociale, tutt’altro.
Ma non ci piace impressionare il popolo.
Di certo non tolleriamo la strumentalizzazione e la spettacolarizzazione della pubblica amministrazione e della politica più in generale, anche se all’attualità è fenomeno dominante non solo a Rende purtroppo per noi cittadini.
Non è questo l’esempio che, a nostro avviso, bisogna dare alla collettività amministrata.
Riteniamo, poi, inaccoglibili motivazioni del tipo “è un messaggio positivo, beneaugurante, di speranza a superamento del periodo pandemico e relative drammatiche conseguenze” mentre nella vicina Cosenza …

Il pubblico che si sostituisce al privato e viceversa non ci rappresenta.
Quanto all’ultimo Consiglio Comunale è stata del tutto chiara l’opportunità temporale in vista delle elezioni provinciali.
A parte la riesumazione del cadavere con la regia di qualche luminare delle tenebre – estremo tentativo di un fallimento annunciato -, per i punti 4, 5, 6 e 7 si cerca una legittimazione istituzionale nel caos urbanistico più totale né può valere l’approvazione consiliare in tal senso. Ci sono almeno quattro vizi di nullità e/o annullabilità che impongono il ritiro dei punti per i necessari approfondimenti e chiarimenti tecnico-giuridici. Nel frattempo, però, con atto di Giunta e determina dirigenziale avviano la riqualificazione territoriale di Villaggio Europa. Del PSC e strumenti collegati nessuna traccia. Per non parlare della partecipata Rende Servizi S.r.l.: ad oltre un anno dall’annunciazione siamo ancora in attesa di conoscere il nuovo piano industriale. È proprio il caso di dire “l’istituzione ad uso e consumo dell’amministrazione”.
Concludiamo parafrasando una grande canzone italiana: “La musica è finita, gli amici se ne vanno …..”
Pierpaolo Iantorno

P.S.: con delibera di Giunta n.301 in pari data apparsa su Albo Pretorio dopo qualche giorno è stato operato il prelievo dal fondo di riserva a copertura della spesa per le feste natalizie … non potranno certo dire che le medesime feste sono finanziate con le sponsorizzazioni degli operatori economici!