Rende, l’affare tributi sta andando in porto. E le opposizioni?

Marcello Manna

A Rende la gioiosa macchina da guerra del sindaco Manna e dei suoi amici truffaldini va avanti che è una bellezza, favorita da un’opposizione che fa solo finta di dare fastidio mentre in realtà non “vede” i grossi affari che si vanno concretizzando.

Il potente dirigente Antonio Infantino si è appena autonominato presidente della commissione giudicatrice della gara per l’affidamento dei tributi, la cui apertura delle offerte è fissata per lunedì prossimo 8 febbraio.

Si tratta di un bando da 25 milioni di euro relativo alla riscossione dei tributi. Il vestito è talmente cucito su misura (come abbiamo già scritto il 10 gennaio scorso) che lo vedrebbero anche i profani.

E infatti su questa gara i fantastici dirigenti del Comune di Rende hanno richiesto un requisito ISO, che in tutta Italia possiedono solo la Maggioli spa di Rimini e pochissime altre aziende. 

Ciò ha impedito la massima partecipazione di più aziende concorrenti e infatti hanno potuto partecipare solo tre aziende e cioè la già citata Maggioli Tributi, la Andreani Tributi spa di Macerata e il Consorzio Arca Service di Potenza. Ormai il meccanismo è talmente collaudato che le ditte vanno avanti di tre in tre (magari dividendo i proventi) per non dare nell’occhio. Sempre puntando su opposizioni silenti nella migliore delle ipotesi…

Non siamo maghi ma i soldi fanno venire la vista ai ciechi e quello che avevamo denunciato circa un mese fa si è puntualmente avverato.

A Rende, come del resto a Cosenza, si concepiscono gli appalti su misura ma a Rende c’è qualcosa in più. A Rende si sono inventati che le Commissioni delle gare aggiudicatrici non sono più composte da cinque membri per come prevede la legge ma vengono composte in modo artefatto da un presidente (dirigente), un componente (funzionario) e un segretario (dipendente) che non può esprimere alcun parere in merito

Il ruolo di presidente toccherà al supermanager, dirigente del settore Bilancio, Finanza e fiscalità locale e patrimonio Antonio Infantino da Potenza.

In Commissione poi ci sono il componente esterno Domenico Giordano, dipendente dei servizi finanziari della Prefettura di Cosenza e Michele Mauro, commercialista.

Ecco che cosa si sono inventati a Rende per non avere problemi. Il sindaco Manna ha richiesto al prefetto di Cosenza l’individuazione di un componente esterno in materia di economia e finanza. E chi gli manda quella faccia di bronzo del prefetto Tomao? Ma il dottore Giordano, che è stato insieme ad Infantino a gestire la fase commissariale proprio a Rende con il dottore Valiante, a seguito delle dimissioni di Cavalcanti, mentre il commercialista Mauro è amico personale di Manna.

Dunque: tutto è già deciso e l’opposizione o dorme o è compiacente dello schifo e degli imbrogli che si fanno al Comune. Le “buste” fioccano e si continua a sperperare il denaro pubblico…

Ma questa purtroppo è diventata la prassi.