Riace, riapre l’ambulatorio medico “Jimuel”

Una di quelle notizie che vorresti sentire e leggere sui quotidiani ogni giorno. A Riace, in un pomeriggio (7 febbraio 2020) freddo ma soleggiato, riapre l’ambulatorio medico ‘Jimuel’. Era in funzione già da tempo e curava gratuitamente tutti quelli che vi si rivolgevano, soprattutto i cosiddetti senza diritti. Era nato per volontà del dott. Isidoro Napoli e sostenuto da associazioni e società civile, oltre che dalla lungimiranza di Mimmo Lucano nell’ambito del modello Riace. Fino a quando non interviene il braccio armato di uno stato borghese che decide di bloccare tutto. In una terra, la Locride, dove la sanità è a pezzi, una perla viene schiacciata, un barlume di luce viene spento, sacrificato sull’altare di logiche politiche perverse. Ma i sogni non si possono distruggere definitivamente quando ad alimentarli sono uomini sorretti da principi saldi e sani e da forti ideali. E allora ecco che dopo una pausa di riorganizzazione, il ‘dottore’ dei poveri e il ‘sindaco’ dell’accoglienza amico degli ultimi, col sostegno di tanti medici volontari, primo fra tutti il medico di Lampedusa Pietro Bartolo oggi europarlamentare, e grazie soprattutto alla raccolta fondi delle associazioni vicine al modello Riace e a tutta una rete solidale che non si è mai interrotta, riapre Jimuel.

Hasta la Victoria!

Pasquale Aiello