San Marco Argentano. “Il nostro ospedale è l’unico non riaperto: che fa il Comune?”

Con la salute non si scherza. Solo chi lotta ottiene risultati. Gli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare riapriranno grazie ad una sentenza del Consiglio di Stato. Le amministrazioni comunali di questi comuni si sono adoperate attivamente e non si sono fermate di fronte alla bocciatura del TAR. Anche a Cariati l’ospedale “Cosentino” riaprirà. Questo caso testimonia che i risultati si possono ottenere anche grazie alla cittadinanza attiva.

In questa vicenda, bisogna sottolineare il ruolo dell’associazione “Le Lampare Basso Jonio”, che attraverso un impegno ostinato e costante nel difendere il diritto alla salute ha attirato le attenzioni dei media nazionali ed internazionali. Queste storie dimostrano che, se si mettono in risalto le necessità dei territori, i risultati arrivano.

Tra l’altro, in termini demografici e orografici, i Comuni di Praia a Mare e Trebisacce sono capofila di distretti sociosanitari del tutto simili a quello di San Marco. Il distretto di Cariati, invece, presenta delle caratteristiche geografiche che lo qualificano come territorio “svantaggiato”.

Tra gli ospedali riaperti oggi, poteva esserci anche il “Pasteur” di San Marco Argentano. Infatti, nel 2011 l’amministrazione guidata da Alberto Termine aveva presentato al TAR un ricorso contro la chiusura. Nel 2014, il ricorso venne bocciato proprio come quello di Praia a Mare. A differenza dell’amministrazione di Praia, che ricorse in appello, la maggioranza di Virginia Mariotti decise di fermarsi, in aperto contrasto con il parere dei legali che seguirono la vicenda.

Si precisa che la bocciatura del TAR non ha riguardato il merito del ricorso, ma bensì un puro vizio formale: la mancata notifica al Ministero della Salute ed al Ministero dell’Economia e Finanze. La cittadinanza del distretto non è mai stata informata ufficialmente di questa scelta e delle ragioni che l’hanno determinata. Un atteggiamento rinunciatario che resta inspiegabile e che provoca rabbia, visto che oggi la Regione Calabria, proprio in virtù delle sentenze del Consiglio di Stato, è obbligata a riattivare gli ospedali di Praia e Trebisacce. La narrazione superficiale riguardo al futuro Ospedale di Comunità sta creando grandi aspettative nella cittadinanza, che attende una sostanziosa riattivazione dei servizi sanitari territoriali.

Ancora una volta precisiamo che gli Ospedali di Comunità si rivolgono solo ai pazienti con condizioni di salute “non acute” e con richieste assistenziali “non importanti”. Nessun ulteriore servizio sarà integrato al poliambulatorio già esistente. Se è vero che il territorio ha bisogno ANCHE di queste strutture, esse non rappresentano una soluzione adeguata alle evidenti carenze riguardanti l’assistenza sanitaria di base. Ci appelliamo ancora una volta all’amministrazione comunale affinché, attraverso gli uffici tecnici competenti, presenti all’ASP ed alla Regione Calabria un piano alternativo per riattivare l’ex ospedale di San Marco e, nel caso in cui le richieste restino inascoltate, riattivi l’iter legale abbandonato in passato.

Enrico Tricanico & Antonio Bianchino ControVento San Marco Argentano