San Nicola Arcella. Dimora dei Principi Lanza di Trabia: una rinascita nel rispetto delle sue peculiarità

San Nicola Arcella – la Dimora dei Principi Lanza di Trabia: una rinascita nel rispetto delle sue peculiarità monumentali, storiche ed artistiche.

A distanza di qualche mese da quando il Demanio dello Stato ha riacquistato la piena proprietà del Palazzo dei Principi Lanza di Trabia, dopo la disastrosa gestione del comune di San Nicola Arcella che ha portato l’intero bene immobile in uno stato di forte degrado, ora, l’Agenzia del Demanio, intende valorizzare questa Dimora storica attraverso un Bando  di concessione che punta al recupero e riuso di questo edificio di grande valore storico ed artistico mirando al rafforzamento dell’offerta culturale e all’accoglienza di flussi di domanda sensibile alla fruizione di beni culturali e paesaggistici e puntando allo sviluppo del territorio ed alla promozione delle sue eccellenze. Questi gli elementi che Italia Nostra ha colto e che pone in evidenza dell’iniziativa dell’Agenzia del Demanio che reputiamo opportuna e tempestiva.

Per questo vogliamo ringraziare l’Avvocato Arnoni che con il suo impegno ha reso possibile tutto ciò puntando sulla valorizzazione di un immobile così importante attraverso questo bando che ad oggi ci sembra l’unica realistica soluzione al fine di superare lo stato di forte degrado in cui versa l’edificio; auspichiamo che l’Avvocato Arnoni, grazie anche al suo staff, possa far si che il Palazzo ottenga la migliore destinazione possibile.

Italia Nostra si sente partecipe di questo evento, perché grazie all’azione di denuncia portata avanti insieme all’Associazione Amici di San Nicola Arcella è stato possibile mettere in luce e far conoscere lo stato di abbandono di questo eccezionale bene pubblico,  una Dimora che non ha eguali lungo la fascia costiera calabrese per la sua imponenza e per il suo straordinario affaccio sull’intero Golfo di Policastro. Questa azione ha fatto sì che nel giro di pochi mesi il Palazzo dei Principi Lanza di Trabia ritornasse nelle mani del Demanio dello Stato ed ora ci attendiamo e speriamo in nuove opportunità che innanzitutto facciano rivivere negli anni a venire questa magnifica Dimora che è parte della nostra storia e della nostra cultura.

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